Lugo, sostegni economici agli impianti sportivi

Lugo

Boccata d’ossigeno per i gestori degli impianti sportivi: nuove misure deliberate dalla giunta per il sostegno economico della piscina comunale, dello stadio Muccinelli e del palazzetto dello sport di via Sabin. Gli impianti sportivi energivori nei mesi scorsi erano stati messi in ginocchio dai rincari delle bollette di luce e gas, talvolta quadruplicate. Il palazzetto aveva cominciato con l’abbassare, per poi spegnerlo, il riscaldamento, mentre la piscina - non potendo esercitare al freddo - era stata costretta a una chiusura di due settimane.

Dopo aver dialogato con le società, le loro richieste sono state accolte. Diverse le misure approvate: duplice sostegno economico ai gestori (l’anticipo del corrispettivo economico per la gestione degli impianti e un ristoro per l’aumento dei costi relativi alle utenze di gas e energia elettrica) e aumento delle tariffe per l’utilizzo di palazzetto e piscina. Inoltre la gestione di quest’ultima, così come dello stadio Muccinelli, è stata prorogata alla società attuale fino al 31 agosto 2023.
Le tariffe
Nella delibera infatti si autorizza il ritocco tariffario sia alle società sportive che al pubblico per quanto riguarda la piscina comunale. Il via libera della giunta è arrivato dopo che il vice sindaco Pasquale Montalti ha incontrato assieme ai gestori le società sportive. Dallo scorso 1° aprile le tariffe per le società sportive applicate dal gestore del palazzetto sono aumentate del 20%. Per quanto riguarda la piscina comunale/stadio Muccinelli le tariffe aumenteranno dal prossimo 1° settembre, dal 10% al 20% a seconda che le società sportive operino nella piscina, nello stadio, nei campi coperti o nella zona atletica. Sempre dal 1° settembre aumenteranno del 10% anche le tariffe per il pubblico della piscina. Per fare un esempio, alla ripresa della prossima stagione, per un ingresso singolo in piscina la tariffa sarà di 8 euro (dai 7,30 attuali) e per un abbonamento stagionale invernale la tariffa sarà di 320 euro (dai 291 attuali). I rincari energetici colpiranno dunque anche gli utenti, ma del resto come è successo in vari settori merceologici - tra tutti il classico caffè nel bar - e seguendo quella che pare essere l’inflazione reale.

La delibera approva infine l’indirizzo per concedere ai gestori i ristori per i maggiori costi delle utenze energetiche, ristori che saranno definiti puntualmente dall'Amministrazione comunale in successivi provvedimenti dirigenziali previa valutazione della situazione economico-finanziaria dei concessionari e fino a un importo di 50 mila euro.
«Valore sociale e sportivo»
«Questa delibera è il frutto del lavoro che ci ha impegnato nell’ultimo mese con i gestori e che abbiamo condiviso con le società sportive per l’aspetto tariffario – spiega il vice sindaco Montalti –. Il nostro obiettivo è che gli impianti rimangano aperti e fruibili per il grande valore sociale e sportivo che hanno. Ringrazio i gestori e le società sportive per la capacità avuta di arrivare a un risultato comune».

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