Lugo, scritte anti Lega sui muri. Il sindaco: prenderemo i vandali

Lugo

LUGO. "No Lega", "Lugo non si Lega", insulti vari al ministro Matteo Salvini e simboli anarchici. Lugo si è svegliata con numerosi muri di abitazioni imbrattati e volantini affissi. Tutte scritte contro la Lega che questa sera in città avrebbe dovuto vedere la presenza proprio di Salvini, come aveva annunciato nei giorni scorsi il candidato sindaco del centrodestra, Davide Solaroli. Il ministro invece non ci sarà mentre al suo posto arriveranno i sottosegretari Jacopo Morrone e Nicola Molteni. Sull'episodio sono già in corso indagini da parte della polizia municipale e fondamentale sarà l'utilizzo dei filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti nella zona del centro storico.

A confermarlo è lo stesso sindaco Davide Ranalli che questa mattina ha duramente condannato quanto accaduto nella notte. "Qualche cretino questa notte si è preso la briga di imbrattare muri pubblici e privati con scritte offensive e rivendicazioni anarchiche. Dalle prime luci dell’alba raccolte le segnalazioni mi sono messo in contatto con Paola Neri, comandante della Polizia Municipale, per avviare le indagini e nel giro di poco tempo vogliamo ripristinare i muri per togliere lo sfregio subito questa notte. So bene cosa significhi essere vilipesi e, nel mio caso, minacciati con scritte sui muri, per questo auspichiamo che i vandali vengano presi e puniti. Gesti come questi nulla hanno a che fare con la cultura democratica di cui Lugo ha fatto il proprio tratto identitario".

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