Lugo, riapre il ponte sul Santerno: polemiche per i maxi-camion

La sua riapertura, dopo quasi tre mesi e svariate proroghe, doveva azzerare i disagi delle migliaia di persone che vi transitavano. Peccato che ciò sia avvenuto a discapito della sicurezza. Nel tratto della S.Vitale interessato dal ponte di Sant’Agata sul Santerno, infatti, in mezzo al traffico veicolare hanno circolato anche i dumper, enormi autocarri da cantiere che per le loro dimensioni non sono targabili e quindi nemmeno abilitati a trovarsi sulle strade.

Con questa motivazione era stata interdetta la circolazione sul ponte fino al 13 agosto, per poter permettere ai mezzi di scaricare terra e inerti in prossimità degli argini su cui si sta ancora lavorando per rimediare ai danni dell’alluvione.

E invece, contro ogni regola del codice stradale e rivelandosi un potenziale pericolo per chi vi si imbatta, dopo la riapertura del ponte quei mezzi hanno continuato a girare su e giù come se nulla fosse.

Almeno fino a ieri. Già, perché dopo le segnalazioni del Corriere Romagna qualcuno ha pensato che fosse meglio intervenire e bloccare quel viavai. Un pericolo che in molti hanno comunque avvertito da subito.

«Mi pare un’incongruenza, incomprensibile e pericolosa – ha commentato Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda con delega alla sicurezza nell’Unione dei Comuni -. Appena l’ho visto ho scritto all’Agenzia regionale della protezione civile, alla Provincia, alla Polizia provinciale e locale, sottolineando questo paradosso. E comunque delle due l’una: se quei mezzi possono circolare su strada non si capisce perché abbiano chiuso il ponte, viceversa, se quella era la motivazione è palesemente incomprensibile come possano farlo adesso».

La gioia di poter varcare quel ponte senza dover allungare i percorsi, in primis tra Lugo e Massa Lombarda, è stata un po’ smorzata da due criticità: l’enorme nuvola di polvere che i mezzi alzano, soprattutto immettendosi nella S.Vitale e diminuendone la visibilità, e la gestione della viabilità.

Quest’ultima infatti, senza che vi siano troppi cartelli d’allerta come generalmente accade, è nelle mani di due operai che, paletta alla mano, si buttano in mezzo al ponte fermando alla meno peggio il traffico finché i mezzi non effettuano le manovre. E quando i dumper si immettono sulla S.Vitale inizia il vero pericolo.

Nel frattempo, con un po’ di imbarazzo, gli “addetti ai lavori” hanno confermato che quei dumper non possono e non potevano circolare, motivo per cui nel tardo pomeriggio di ieri li avrebbero fermati e dirottati a Cà di Lugo, nel tratto in cui la circolazione è interdetta al normale traffico veicolare.

Commenti

  1. Scusate ma se vogliamo che vengano ripristinati i danni dell’alluvione bisognerà lasciar lavorare le ditte.

  2. Come cittadino santagatese vorrei esprimere un sincero apprezzamento per il sindaco di Massalombarda che è intervenuto a più riprese in merito al cantiere regionale che per 90 giorni ha creato difficoltà di ogni genere per gli abitanti e per il traffico sulla San Vitale. In una logica emergenziale che impedisce qualsiasi garanzia individuale e collettiva in nome della “sicurezza”,trovare qualche autorità che cerca ancora di difendere i diritti dei cittadini, anche quelli di un altro comune , è sempre motivo di soddisfazione e di sollievo .

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