Lugo, Ranalli eletto presidente dell'Unione

Lugo

LUGO. Il sindaco di Lugo Davide Ranalli è stato eletto presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con 21 preferenze, 6 schede bianche e una nulla.
«Una scelta che mi riempie di orgoglio, felicità e responsabilità. – scrive il presidente sul suo profilo fb – Una sfida importante per la quale sono pronto a dare il massimo, collaborando con i colleghi sindaci per contribuire alla crescita dei nostri territori e dei comuni che ne fanno parte».
All’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio dell’Unione c’erano la convalida dei consiglieri nominati dai Consigli comunali; la comunicazione in merito alla nomina in via provvisoria della Giunta dell'Unione; la comunicazione in merito alla costituzione dei gruppi consiliari e alla designazione dei capigruppo; l’elezione del presidente e del vice presidente del Consiglio dell'Unione; gli indirizzi in merito alla durata in carica del presidente dell'Unione e l’elezione del presidente dell'Unione.
«L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha assunto una grande forza nel corso di questi anni, a volte complicati – ha dichiarato Davide Ranalli -. L’Unione è infatti nata nell’anno della grande crisi economica che ha sconvolto anche l’economia delle nostre comunità. Il processo che ha portato alla nascita di questa realtà è stato il frutto di uno sforzo politico messo in campo da tanti amministratori che hanno permesso di fare un passo in avanti verso la realizzazione di una delle prime Unioni per capacità di integrare i servizi in questi anni».
Consiglieri e capigruppo
Nel corso della seduta sono stati convalidati i consiglieri nominati dai Consigli comunali: Stefano Folicaldi, Antonio Melandri, Valentina Marangoni, Fiorenzo Bombardini, Matteo Giacomoni, Giulia Baccherini, Rita Brignani, Andrea Sangiorgi, Linda Melandri, Matteo Mingazzini, David Morini, Mara Savioli, Giacomo Baldini, Gianmarco Rossato, Paola Dalla Valle, Fabrizio Lolli, Salvatore Cacciatore e Mara Taroni (Partito Democratico); Anna Garuffi (Con i Cittadini); Cristiano Ercolani e Simonetta Bosi (Vivi Bagnara); Matteo Parrucci, Matteo Baioli e Federigo Bedeschi (Insieme per Sant’Agata nell’Unione); Stefano Gemignani (Movimento 5 Stelle); Enrico Zini, Claudio Baldini, Barbara Magnani e Maria Elena Morra (Lega Romagna); Oriano Casadio (Centro Destra per l’Unione) e Italo Di Giacomo (Reagiamo Conselice). I capigruppo sono Stefano Folicaldi (Pd), Matteo Parrucci (Insieme per Sant’Agata nell’Unione), Cristiano Ercolani (Vivi Bagnara), Stefano Gemignani (M5S), Enrico Zini (Lega Romagna), Oriano Casadio (Centro Destra per l’Unione); Anna Garuffi (Con i Cittadini).
Presidente del Consiglio dell’Unione è stata eletta Rita Brignani (Pd), con 22 voti favorevoli, sei astenuti. Vice presidente è invece Enrico Zini (Lega Bassa Romagna), eletto con 24 voti favorevoli, un contrario e tre astenuti.
La polemica
Da sottolineare che in merito all’elezione di Zini c’è stata una spaccatura tra le forze del centrodestra che non erano d’accordo sul nome del candidato. «La Lega per eleggere il vicepresidente del consiglio dell’Unione non ha fatto accordi con le altre forze di opposizione ed ha chiesto l’ennesimo soccorso “rosso” invitando il centrosinistra a votare per il loro candidato – chiosa Oriano Casadio, consigliere del centrodestra per l’Unione – dopo l’infiltrazione di Bassi a Massa per l’elezione di Morra, lunedì nel Consiglio dell’Unione abbiamo assistito ad un altro pastrocchio che ha fatto gridare al dilettantismo puro. Una modalità alla quale si è opposto, in maniera opportuna, anche il sindaco Ranalli».

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