Lugo, negozianti infuriati per la nuova ztl e la pedonalizzazione

Lugo

Tutti a piedi, con la differenza che gli esercenti saranno sul piede di guerra. Per loro non sarà certo una giornata di festa quella di sabato 1 ottobre, durante la quale il sindaco Davide Ranalli e la giunta inaugureranno le nuove aree pedonali del centro. La locandina con il programma e le attrazioni per i più piccoli infatti non è stata affissa dai negozianti a nessuna vetrina, tranne una o due. Più facile trovarla nei cestini. Una protesta plateale contro la decisione dell’Amministrazione che, a loro avviso, non ha tenuto conto delle loro perplessità.

«Ho ricevuto l’invito ma non posso che declinare – spiega Luca Massaccesi, direttore della Confcommercio-Ascom di Lugo – e quindi non sarò presente domani. E bene hanno fatto gli esercenti a manifestare il loro disappunto per una serie di provvedimenti, ampliamento della ztl e pedonalizzazione, che noi come associazione abbiamo sempre scongiurato e criticato». Dure le parole del direttore che, tuttavia, si fa solamente portavoce di quanti nel pomeriggio di mercoledì hanno appreso delle nuove restrizioni. La Confesercenti invece nell’immediato ha preferito non commentare. «A breve usciremo con una nota congiunta – anticipa Massaccesi – nella quale elencheremo le nostre rimostranze all’Amministrazione, sia sul metodo che sulla programmazione. In un momento così delicato per le attività, questa ennesima stoccata è un paradosso».

Certo è che da sabato per molti esercenti, soprattutto quelli all’interno delle nuove aree pedonali, diventerà difficoltoso poter caricare e scaricare merce e prodotti. Peggio ancora sarà per chi ha dei dipendenti e dovrà spiegar loro che i turni potrebbero essere anticipati. Ma non solo.

«È inammissibile che non si voglia far accedere i fornitori senza aver già previsto dei parcheggi per il carico/scarico – sottolineano alcuni negozianti –. Questo è sinonimo di incompetenza pura e improvvisazione, col rischio che vengano intasati i parcheggi e le strade adiacenti. A quel punto sì che un potenziale cliente potrebbe optare per andare altrove. E noi dovremmo tollerare tutto questo senza essere ascoltati?». «Io dovrei essere la più contenta di questa pedonalizzazione su via Baracca – commenta Ambra del Gingerino cafè – e infatti lo sono, perché così nessun cliente rischia più di farsi travolgere da un’auto o un furgone mentre è seduto ai tavoli. Però penso anche ai colleghi, e che gli orari siano improponibili e da rivedere assolutamente. Non sono compatibili con l’attività lavorativa».

Che il clima tra l’Amministrazione e gli esercenti sia teso la dimostra il tenore dei messaggi che questi ultimi si stanno ancora scambiando nei loro gruppi. Probabilmente non direbbero nulla se questi provvedimenti servissero a preservare una piazza colma di gente, ma la realtà è un’altra. «Che si pensasse prima a riempirlo questo centro – chiosano – e poi siamo disposti a confrontarci e a qualsiasi sacrificio».

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