Lugo, "ladro goloso" ruba vassoi di paste e brioche

Lugo

Colazione gratis per un intero mese a chi gli fornirà elementi utili per individuare l’ingordo ladro seriale. È questa la ricompensa che Alessio Xu, imprenditore cinese che da oltre dieci anni vive a Lugo, ha pensato di offrire per porre fine all’escalation di furti ai suoi danni.
Nei suoi due bar appena fuori dal centro della città (il Croazia e il Dolce Vita, quest’ultimo ceduto poche settimane fa) si aggira una sorta di “Lupin goloso”. L’uomo, di stazza robusta e verosimilmente over 50 come si può notare dalle immagini degli impianti di videosorveglianza che hanno immortalato i suoi furti, non riesce a trattenersi dal rubare interi cabaret di paste che i fornitori lasciano ogni mattina all’esterno degli stessi locali.

«È già successo almeno cinque volte – racconta Xu – e dai filmati si vede benissimo che è sempre la stessa persona. Il suo modus operandi è sempre quello: verso le 6 della mattina, quindi mezz’ora prima dell’apertura, lui si avvicina ai cabaret, li apre, li scruta e poi li porta via. Non va matto per i dolci, perché generalmente prende su tutto ciò che è salato».

E di salato potrebbe ritrovarsi anche un bel conto da pagare. Oltre a quello con la giustizia se venisse colto sul fatto o se si dovesse arrivare a una denuncia, infatti, ogni cabaret contiene circa una trentina di pezzi che l’autore dei furti, una volta individuato, dovrà comunque risarcire ai proprietari dei locali.

Rimane da capire cosa se ne faccia di intere scatole. Nemmeno nei buffet delle colazioni intercontinentali dei migliori resort si può trovare un simile assortimento. Rivenderle sembra improbabile, così come lo è l’ipotesi che possa mangiarsele tutte in giornata.

L’imprenditore cinese, proprietario anche del Sushi Tequila di Sant’Agata sul Santerno, è talmente integrato che ormai parla anche il dialetto romagnolo. Difficile non vederlo allegro e cordiale, però questi episodi avrebbero certamente irritato chiunque.
«Non posso più tollerare»
«Si tratta di un furto fatto con cattiveria – sottolinea l’imprenditore cinese –. Se fosse una persona indigente che avesse davvero fame ne prenderebbe al massimo un paio. Avrebbe comunque rubato, ma il gesto sarebbe meno grave. E non posso nemmeno pensare a una bravata, perché quella stessa persona l’ha fatto più volte e negli stessi locali. Finora non ho sporto denuncia alle forze dell’ordine - prosegue - ma non posso più tollerare questa situazione. Oltre al danno economico c’è l’impazzimento di dover rimpiazzare in nemmeno un’ora tutte le brioche salate o i panini mancanti».

I filmati delle sue incursioni sono stati condivisi da più persone, nella speranza di poterlo individuare. Chi ci riuscirà avrà un mese di colazioni gratis, almeno che non sia lo stesso autore dei furti a presentarsi dal titolare scusandosi.

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