Lugo, il palazzetto resta al freddo

«Non possiamo accendere il riscaldamento perché per l’ennesima volta l’Amministrazione comunale ha rimandato la definizione degli accordi alla settimana prossima, quindi fino ad allora la situazione è questa».

Dopo l’incontro di ieri mattina tra i gestori del Palazzetto dello Sport di Lugo, la società Pallamano Romagna, e il vice sindaco con delega allo Sport, Pasquale Montalti, sembra che non si sia arrivati a nulla. Il nocciolo della questione era come far fronte ai rincari energetici che stanno mettendo in ginocchio tutti i gestori degli impianti sportivi, col rischio – come in questo caso – che gli stessi decidano arbitrariamente di spegnere tutto.

Tra le parti gli animi si sono anche un po’ scaldati, mentre il campo e gli spogliatoi del palazzetto rimarranno gelidi.

In realtà nella nota del Comune si dichiara «la disponibilità a intervenire anticipando l’erogazione dei contributi previsti e ricercando ulteriori risorse per attenuare l’aumento delle spese energetiche, le cui modalità verranno definite la prossima settimana».

In pratica l’Amministrazione, che eroga 12mila euro a bimestre ai gestori insediatisi nel luglio scorso, avrebbe proposto di anticipare il contributo dei prossimi mesi per far fronte nell’immediato alle bollette, e concordare anche un sostegno extra sulla base della documentazione richiesta.

Nella stessa seduta, peraltro, il vice sindaco Montalti ha chiesto al gestore, nelle more dell’accordo, di accendere l’impianto di riscaldamento al fine di non creare disagi alle società sportive che utilizzano il palazzetto.

La risposta che avrebbe ricevuto è un gelido «non se ne parla nemmeno».

Per i gestori dell’impianto, l’ex Pala Banca di Romagna, non basta e questo continuo rimpallo non è più tollerabile.

In effetti, come aveva aspramente polemizzato il presidente del Basket Lugo, Luciano Giovannini, è paradossale che da quasi due settimane l’impianto di riscaldamento sia stato spento completamente, costringendo i 160 tesserati, tra cui moltissimi bambini, a doversi allenare a temperature gelide, non oltre i 13 gradi. E l’escursione termica di queste ultime giornate, quasi 20 gradi, certamente non aiuta.


«Siamo profondamente delusi e veramente stufi di questi continui rinvii – controbattono congiuntamente il presidente della Pallamano Romagna, Vito Sami, e il responsabile amministrativo, Matteo Nori, quest’ultimo presente all’incontro -. Noi non possiamo far fronte a bollette di luce e gas quadruplicate; sono tutte spese mai ipotizzabili e quindi ci serve un concreto e immediato sostegno economico».

È sbigottito invece il presidente Giovannini: «C’è poco da commentare, mi sembra tutto paradossale. Avrei auspicato che si fosse trovato subito un accordo e invece così non è stato».

Sempre che non accada che gli avversari in trasferta a Lugo invitino l’arbitro a verificare le temperature nel campo e nello spogliatoio, col risultato di vedersi attribuita una vittoria a tavolino per l’inosservanza delle disposizioni della federazione.

È andata decisamente meglio al palazzetto di Sant’Agata sul Santerno, anch’esso gestito dalla Pallamano Romagna.
«Abbiamo riattivato il riscaldamento martedì scorso – confermano i gestori – perché in questo caso l’Amministrazione è stata molto efficiente e rapida, riconoscendoci gli sforzi compiuti e assicurandoci il sostegno richiesto».

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