Lugo, Fratelli d'Italia si organizza e inizia a pensare alle elezioni

Lugo

«Apriamo il circolo di Fratelli d’Italia in Bassa Romagna, così come apriamo a tutte le forze di opposizione».
Lo ha detto in maniera esplicita ieri mattina il coordinatore comunale di FdI, Rudi Capucci, durante la presentazione dell’insediamento sul territorio del partito guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni.

Assieme a Roberto Petri, componente della Direzione nazionale, Stefano Bertozzi, capogruppo in consiglio comunale a Faenza e consigliere provinciale a Ravenna, e Gian Marco Grandi, responsabile organizzativo della Bassa Romagna, Capucci ha illustrato e anticipato quello che sarà il loro percorso: «Vogliamo farci trovare pronti per le prossime amministrative del 2024 e quindi vogliamo incontrarci tra di noi, forze politiche di centrodestra e liste civiche attuali e future. Abbiamo un’unica preclusione, sulla quale non transigiamo: l’incompatibilità con il Partito democratico e col Movimento 5 stelle”.

E infatti ieri al suo appello hanno risposto, presentandosi e salutando la platea, due volti importanti della politica lughese: il capogruppo della Lega, Fabio Cortesi, e Cesare Bedeschi, pioniere di Forza Italia e veterano dell’opposizione in consiglio comunale.
Quest’ultima, peraltro, non è riuscita a entrare in consiglio comunale e a Lugo sembra non riuscire a compattarsi.
Rudi Capucci strizza l’occhio anche alla lista “Per la buona politica”, così come alle altre formazioni civiche che potrebbero formarsi da qui a poco. Sono due infatti i movimenti civici che pare vogliano provare a competere.

Rimane l’incognita per quanto riguarda il futuro di Davide Solaroli, benvisto da più forze e per il quale lo stesso Capucci ha sempre proferito parole di stima, anche se il diretto interessato ha più volte espresso il desiderio di non voler continuare nella propria parentesi politica.

«Dobbiamo farci trovare pronti e farci vedere – ha invece anticipato Roberto Petri nel suo intervento – con l’obiettivo di iniziare a stilare un progetto credibile per ogni singola realtà della Bassa Romagna, ambendo a creare città diverse e sindaci capaci».

Oggi la strategia intrapresa da Capucci sembra essere quella dello stare uniti e ricercare l’obiettivo comune, che in realtà è l’obiettivo Comune.

«Siamo pronti al post Ranalli e a vincere su chi governa da decenni questa città – rimarca il leader comunale di FdI –, ma per farlo dobbiamo conoscerci meglio e tracciare un percorso. A tal proposito stiamo definendo ora quale sarà la nostra sede in loco, che dovrà essere un punto d’incontro, aperto a tutti, con la consapevolezza di creare qualcosa di buono per la comunità».

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