Lugo, chiusura scuola, il Pd: "Occorreva maggiore trasparenza"

Lugo

«L’ennesimo tentativo di distorcere la realtà e le competenze afferenti all’Amministrazione comunale». A sostenerlo è il Pd che ha espresso la propria posizione in merito all’evolversi della vicenda legata alla chiusura della scuola paritaria Maria Ausiliatrice.

«La chiusura di una scuola rappresenta una perdita per tutta la comunità lughese – spiega il segretario dei democratici lughesi Gianmarco Rossato – così come sono innegabili il disagio e le ragioni di molti genitori avvisati dalla cooperativa in tempi non congrui con la possibilità di iscrizione ad altri Istituti e, peraltro, due mesi dopo che il gestore avesse aperto le iscrizioni. Riteniamo errato questo modo di procedere: occorreva maggiore trasparenza nel segnalare alle famiglie che vi erano forti criticità rispetto alla possibilità di mantenere in piedi il servizio».

Le critiche quindi sembrano trovare concordi tutti, mentre sulle soluzioni il divario si amplia. «Il rapporto degli enti pubblici con le scuole paritarie è in gran parte regolamentato a livello nazionale e regionale – osservano dal Pd – e riteniamo incomprensibile la posizione di chi oggi rivendica la necessità di un intervento del Comune a sostegno di una realtà economicamente in grave crisi. La presenza dell’Amministrazione comunale è comunque fondamentale per supportare la collaborazione fra tutte le scuole lughesi, paritarie e statali, e sostenere il loro coordinamento. Detto questo, non si può pensare che sia il pubblico a doversi esporre economicamente per strutture private che, inevitabilmente, operano e sopravvivono solo se concorrenziali, attrattive e economicamente autosostenute. Senza considerare che un intervento, anche nel caso fosse possibile, risulterebbe improprio nell’ottica di relazioni tra l’ente pubblico e tutti gli istituti privati paritari e sottrarrebbe fondi ad altri capitoli afferenti all’istruzione o altre spese a favore della collettività».

Il Pd lughese «senza dubbio riconosce un disagio oggettivo, per il quale però la risposta non può e non deve essere quella di un intervento economico diretto, come sostenuto da qualcuno. Tutto ciò non smarca l’Amministrazione dal ruolo che ha assunto fin da quando si è configurata pubblicamente e ufficialmente la chiusura della scuola. Un lavoro, forse troppo silenzioso, che fin da subito si è posto l’obiettivo di mitigare il più possibile i disagi di una decisione assunta dai gestori e comunicata, lo ribadiamo, tardivamente e con poca trasparenza».

Non manca una netta presa di posizione in difesa degli amministratori locali tirati in ballo negli ultimi giorni, secondo il partito, all’interno di una «strumentalizzazione messa in atto da alcune componenti politiche».

«Pur comprendendo le difficoltà delle famiglie, riteniamo però non tollerabili le offese, le falsità e la maleducazione di chi oggi insulta o denigra – rimarca il Pd –; esprimiamo solidarietà agli amministratori di Lugo, offesi sia via social sia nel corso dell’incontro di martedì sera, e condanniamo chi si affida all’insulto sistematico».

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