Lugo, cade in una buca, si frattura il femore e fa causa al Comune

Lugo

Per la signora la buca in cui era caduta, procurandosi la frattura del collo del femore e lesioni a una spalla, non era visibile a causa del fogliame e della pioggia caduta che avevano coperto l’anomalia dell’asfalto. Per il Comune, chiamato in causa, il punto in cui è avvenuto l’inciampo non era però sul (seppur vicino) attraversamento pedonale; di conseguenza, l’infortunio sarebbe avvenuto per cause non riconducibili all’ente pubblico, come convinzione anche della compagnia assicurativa che nel merito ha rigettato la proposta di negoziazione. Di conseguenza le parti discuteranno dell’incidente avvenuto nel dicembre del 2021 davanti al giudice nel settembre prossimo.

Quel giorno dell’autunno di due anni fa la signora, residente a Bagnacavallo e rappresentata dall’avvocata Ilaria Scannavini di Bologna, era appena uscita da un vicino centro commerciale quando, nell’attraversare via Concordia in corrispondenza del passaggio pedonale, è inciampata in una buca nell’asfalto, non visibile per il fogliame caduto (c’era vento e pioveva), buca in cui era peraltro presente un tubo di ferro con lo spigolo rivolto verso l’alto. Una deformazione pericolosa del manto stradale poi messa in sicurezza dal Comune che ha provocato conseguenze fisiche per la signora che, soccorsa dal 118 e operata all’ospedale, ha dovuto affrontare cure e una lunga riabilitazione, con perdita della capacità di svolgere autonomamente la propria attività di casalinga e riportando un’invalidità permamente stimato nella misura del 15%. Danno la cui quantificazione è stata rimessa alla valutazione del giudice, che si somma alle spese mediche sostenute per le quali ha chiesto conto all’Amministrazione, rappresentata in giudizio dall’avvocato Mauro Brighi.

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