Lugo, bimbe molestate. Chiesta l'archiviazione, padre si oppone

Ravenna

Si sarebbero confidate a scuola, raccontando di certi “giochi” fatti insieme al nonno e allo zio. Nonostante la giovanissima età, avrebbero percepito che in quegli atteggiamenti domestici - osservati quando mamma e papà non erano presenti - c’era qualcosa di strano. Agli occhi di un adulto - nel caso specifico della dirigente della scuola -, le due sorelline sarebbero state vittime di veri e propri atti sessuali. Dalla denuncia, presentata nel 2017 in un comune della Bassa Romagna (non specifichiamo quale per tutelare le minori) sono stati indagati i due parenti materni delle piccole, di circa 35 e 70 anni. Ma su quelle presunte molestie e maltrattamenti in famiglia ora pende una richiesta di archiviazione, alla quale il padre delle bimbe ha deciso di opporsi.

Il racconto a scuola

All’epoca dei fatti, le due bambine avevano rispettivamente 7 e 9 anni. Frequentavano spesso la casa in cui vivevano il nonno e lo zio. Abitudine che a un certo punto era approdata a un rifiuto, lamentando genericamente che i due uomini erano “cattivi”. La prima a raccogliere una loro confidenza specifica sarebbe stata l’insegnante di scuola. A lei avrebbero riferito di aver visto lo zio girare nudo per casa, aggiungendo dettagli su un presunto atteggiamento scherzoso mostrando i genitali. Il nonno, invece, avrebbe dormito senza vestiti con una delle due. Quelle stesse confidenze, le bambine le avrebbero poi fatte anche al padre, che ora si è rivolto agli avvocati Nicola Festa e Guido Pirazzoli per contrastare la richiesta di archiviazione davanti al giudice per le indagini preliminari.

La battaglia del padre

A pesare sulla decisione del pm Monica Gargiulo sarebbe una consulenza disposta nell’ambito di un altro procedimento civile. L’esistenza di una certa rivalità tra i genitori, si sarebbe poi sommata alla mancanza di altri elementi indiziari utili - secondo la valutazione della Procura - a presentare una richiesta di rinvio a giudizio. Sarà ora il gip a decidere se chiudere definitivamente la vicenda o disporre ulteriori indagini.

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