Lucrezia Borgia, santa o dark lady? Il libro di Celi e Santangelo

Rimini

RIMINI. La libreria Riminese ospita venerdì 10 alle ore 18.30 l’incontro con gli autori Andrea Santangelo e Lia Celi per la presentazione del loro libro “Le due vite di Lucrezia Borgia. La cattiva ragazza che andò in Paradiso” (Utet Editore, 2019).


Chi era davvero Lucrezia Borgia che suscita nei poeti un’ammirazione secolare? Oggi è difficile riconoscerla nei tratti angelicati di alcuni rimatori, com’è difficile dar retta alle cronache coeve, dove era moglie e madre provetta, protettrice dei poveri e luminosa ispiratrice di letterati e artisti. A che altezza della storia questo ritratto di virtù si è corrotto nella mantide venefica e lussuriosa che conosciamo, degna compare del fratello Cesare, il famigerato Valentino?
Una cosa è certa: per diventare un mito immortale, per fornire spunti ad Ariosto e Dumas, a Hugo e Dario Fo, per inchiodare il pubblico alla poltrona tanto in un melodramma di Donizetti quanto in una teoria infinita di film e serie tv, non basta avere i capelli più celebrati del Rinascimento, ci vogliono il carisma di una diva e la tempra di un condottiero.


Lia Celi e Andrea Santangelo sperimentano sulla dark lady dei Borgia l’acume storico e la verve con cui hanno raccontato Caterina de’ Medici e Giacomo Casanova. Fra citazioni pop e impeccabili fonti storiografiche, fra gossip d’epoca e ricostruzioni alla Csi, “Le due vite di Lucrezia Borgia” traccia la straordinaria parabola di una donna irregolare fin dalla nascita, bella e contesa come l’Italia del suo tempo, opportunista e ingegnosa, santa e femme fatale. E i veleni? Ci sono, ci sono.

Introduce Vera Bessone. Ingresso gratuito.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui