Lucio, nuova impresa del riccionese che salva le balene in Messico

Riccione

Riccionese salva ancora una balena in Messico. L’ennesima impresa al limite dell’impossibile, quella condotta da Lucio Conti, originario della Perla Verde ma residente a Puerto Vallarta dal 2019, visto che l’esemplare in pericolo stavolta era ancorato al fondale roccioso da una rete che gli impediva di respirare.

Grande risultato

È iniziato sotto i migliori auspici il nuovo anno sulla costa messicana perché, in corrispondenza della festa dell’Epifania, il 48enne Lucio Conti che, da una vita impegnato nella difesa del blu e dei suoi maestosi abitanti, ha liberato la prima megattera impigliata dell’anno. Protagonista del salvataggio il team di Explora Vallarta e Vallarta Adventures, oltre a diversi colleghi che erano a terra, in un luogo non distante dal Four Seasons Hotel. A scongiurare il peggio hanno contribuito inoltre i passeggeri e l’equipaggio della barca Aquatic che verso le 11 hanno segnalato con precisione il punto in cui la giovane balena era imprigionata, vicino alla spiaggia di Carrilleros, nei pressi di Higuera Blanca, allertando poi la squadra Raben. Che, dopo aver atteso la disponibilità di una barca, ha preso il largo impiegando circa 45 minuti per arrivare. Viaggio tutt’altro che facile considerando la navigazione da affrontare con il vento contrario e il mare mosso per l’entrata del moto ondoso di fondo, vista la luna piena della notte precedente. Al netto degli imprevisti, il lieto fine non si è fatto attendere e la squadra capitanata da Conti è riuscita a liberare il giovane re dell’oceano incastrato in una rete a maglie molto grande e bloccata sul fondale irto di rocce. A peggiorare la situazione era la vicinanza alla costa e il fatto che la rete risultasse ancorata. Tradotto: all’arrivo dei “nostri” la balena, ormai allo stremo delle forze, non riusciva più a nuotare e respirava a fatica. Oltretutto lo scenario costituiva una novità per il team Raben. Il frangente impediva le consuete manovre, sebbene il team da sempre svolga esercitazioni di vario tipo. Spiega Conti: «É stato un salvataggio complicato: era la prima volta che avevamo a che fare con una balena ancorata. Non riusciva a muoversi ed era bloccata da un’enorme rete, che rendeva sempre più complicate le funzioni vitali». Come membri della squadra di salvataggio, prosegue, «siamo felici di aver siglato un altro salvataggio con l’aiuto di quanti hanno segnalato la criticità, ossia l’equipaggio del catamarano Kaii e i suoi passeggeri che hanno persino fatto la guardia fino al nostro arrivo». L’operazione è durata meno del solito, all’incirca due ore godendo della piena luce del mattino. È occorso invece più tempo per compiere il tragitto, visto Saturno contro, almeno all’inizio dell’avventura. L’epilogo però è stato degno del 6 gennaio: tutti hanno avuto un insperato regalo dai re Magi, che in questo paese sono per tradizione dispensatori dei doni al posto della Befana di derivazione mediterranea. Una vittoria di squadra, ribadisce Conti, che ha visto trionfare la sensibilità e il rispetto per madre natura.

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