Louisa May Alcott - Dietro la maschera

Per molti sarà una sorpresa scoprire che alcune grandi scrittrici dell’Ottocento (George Eliot, Charlotte Perkins Gilman, Edith Wharton…), famose per opere forse più “impegnative”, amavano misurarsi con un genere ritenuto minore come il racconto dell’orrore e del mistero. Ma è proprio grazie alla narrazione di eventi inesplicabili che le autrici in questione riuscivano a liberare la loro fantasia dai vincoli della morale dell’epoca, “contrabbandando spiacevoli verità e desideri proibiti”. Basti pensare a questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1866 e ora riproposto dalla casa editrice digitale Euridice, nato dalla penna di Louisa May Alcott, nota soprattutto per un romanzo familiare come “Piccole donne”.

“Dietro la maschera” racconta la vicenda di un’attrice, Jean Muir, che si finge una povera e ingenua governante per entrare a far parte di un’aristocratica famiglia inglese. Poco alla volta, grazie ai suoi modi e alle sue qualità, la governante arriverà a guadagnarsi la fiducia dei vari membri della famiglia. Solo quando sarà troppo tardi per difendersi, ognuno di loro scoprirà la trama diabolica che Jean era andata via via tessendo…

La scrittrice americana, che ha spesso affidato ai suoi personaggi le rivendicazioni di tante donne dell’età vittoriana, mette da parte i buoni sentimenti e qui dà vita al ritratto di una scaltra e seducente creatura intenta a realizzare il suo piano. Ma dietro la maschera dell’arrivista la protagonista delineata dalla Alcott, metafora di una sfacciata lotta contro il perbenismo e contro una società repressiva, non fa che consumare la sua vendetta, “diventando lo strumento della sottile umiliazione di una famiglia aristocratica che lentamente vediamo sgretolarsi e ridicolizzarsi”.

Dalla fantasia arguta della Alcott scaturisce un piccolo capolavoro, meravigliosamente strutturato e popolato da personaggi tratteggiati con un certo realismo, che trova i suoi punti di forza in una prosa “agile” capace di attrarre immediatamente il lettore, nelle atmosfere gotiche, in un raro talento per la suspense e, soprattutto, nel descrivere con grande accuratezza la sfera psicologica della protagonista.

“Con i suoi personaggi femminili forti e indipendenti, e ‘Dietro la maschera’ ne è una conferma, la Alcott - ha scritto Marzia Sicignano - è riuscita a creare un nuovo immaginario per le donne”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui