Prima l’ordinazione a vescovo di Imola. «Poi suonerò con la mia band»

Imola

IMOLA. «Sono al lavoro. Preoccupatissimo e non potrebbe essere diversamente. Ma sono contento, perché è il Signore che me l’ha chiesto, non io che me lo sono andato a cercare. E questo mi dà la forza. Vuol dire che c’è un progetto superiore». Giovanni Mosciatti è pronto. Domani in cattedrale l’arcivescovo metropolita di Bologna Matteo Maria Zuppi, dopo l’unzione crismale, gli consegnerà l’anello, la mitra e il pastorale. A quel punto l’ex parroco sarà a tutti gli effetti il nuovo vescovo di Imola.
Per la cerimonia di ordinazione episcopale alle 17 a San Cassiano è ormai tutto pronto, con un protocollo di accoglienza e di sicurezza molto rigido. Sarà una festa. Anche dopo il rito liturgico. Mosciatti si presenterà a modo suo, come gli è sempre piaciuto fare, con una grande attenzione ai giovani a cui l’unisce la passione per la musica. Alla Rocca sforzesca il nuovo vescovo salirà sul palco per un concerto con la sua band, i “Turno di guardia”. «Speriamo nel meteo, che non piova…», dice Mosciatti. «Ci divertiremo, i miei compagni di band sono tutti “ragazzi” con cui ho cominciato a suonare ai tempi della scuola. C’è anche mio fratello alla batteria».

I dettagli nel Corriere Romagna in edicola

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui