Longiano, lupo trovato morto a bordo strada vicino alla via Emilia

Trovato lupo morto a bordo strada. Mercoledì mattina, lungo la via Case Missiroli, nell’omonima località, a 200 metri dalla via Emilia, è stata notata la carcassa dell’animale.

Acclarata da tempo la presenza di lupi anche in pianura, dove si spostano con il favore delle tenebre a caccia di selvaggina. A seguito di riduzione delle specie da predare, il lupo è ormai sceso dalle montagne alle zone pianeggianti. Scende a valle per seguire le prede, visto che in alta collina scarseggiano caprioli, cervi e prede simili. Il lupo non è un animale pericoloso per l’uomo, riferiscono gli esperti, ma sono predatori di altri animali. L’esemplare trovato morto, poi recuperato dal servizio provinciale, appariva scheletrico e con parti del corpo con scarsità di pelo, come se fosse ammalato, e potrebbe essere una concausa del decesso.

«Quando ho visto quella carcassa non credevo ai miei occhi - riferisce un automobilista - e c’erano pochi dubbi che fosse un lupo. Poi ho notato la presenza della polizia locale nelle rotonda della via Emilia e ho segnalato loro quel corpo inerme. La scarsità di pelo su alcune parti dell’animale può anche far supporre a una malattia come rogna o scabbia canina, una malattia cutanea che interessa gli animali selvatici. Ma l’acaro della scabbia può occasionalmente essere trasmesso ad altri animali se questi vi entrano a contatto, anche in lotta con cani locale o altro».

«Ricevuta la segnalazione dal cittadino – confermano dalla polizia locale di Longiano – e appurato che era proprio un lupo, parecchio malandato, per rimuoverne la carcassa, abbiamo telefonato in Provincia. Nel giro di poco tempo sono venuti a recuperare il lupo morto e a trasportarlo altrove».

I«Quella zona di Case Missioli può diventare una trappola per un animale selvatico - riferisce Giovanni Motta di Federcaccia – I frontisti hanno recintato le proprietà e non vogliono i cacciatori. Quindi probabilmente il lupo ha libero accesso alla zona ma poi se attraversa finisce per essere investito. Poi se è malato o malmesso è anche meno reattivo a evitare gli autoveicoli. E se è ammalato può trasmettere la propria malattia ad altri animali coi quali entri in contatto». «Fino a qualche anno fa nelle zone boschive di Longiano c’erano vari esemplari di caprioli e lepri - aggiunge - ora di questi animali ce ne sono sempre di meno e il lupo quindi segue la selvaggina e arriva a valle. Voglio inoltre attirare l’attenzione su un altro problema quello di viaggiare in auto o moto tenendo sempre alta l’attenzione. A me è capitato, proprio qualche giorno fa, in località Balignano di Longiano, che un capriolo che è balzato giù dal rivale a monte della strada e mi ha attraversato proprio ad un palmo dall’auto. Andavo piano e quindi ho evitato l’urto, ma quanti giovani o anziani se si distraggono riescono ad evitare simili collisioni con animali selvatici? Unica rimedio la bassa velocità e l’attenzione massima».

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