Longiano, in tanti per l’ultimo saluto a “Gibo”




Questa mattina, nella chiesa parrocchiale di Budrio, l’ultimo saluto a “Gibo” Gilberto Morelli. Dolore intenso ma composto per il 64enne di Longiano, titolare di un’impresa edile, morto sabato scorso nel terribile impatto sulla via Emilia a Ponte Ospedaletto di Longiano. Questa mattina tante persone hanno voluto accompagnare Morelli, dalla camera mortuaria di Cesena, alla chiesa parrocchiale Santa Maria Cleofa di Budrio, e poi fino al cimitero di Balignano-Massa. Molto provati la moglie Arianna, i figli Christopher e Joy, e i parenti. Spiccava la presenza anche di tanti giovani arrivati per portare conforto ai figli. Al parroco sono arrivati messaggi di cordoglio anche dal Veneto e dal Lazio, segno che Morelli era molto conosciuto. I familiari hanno disposto che eventuali offerte siano devolute alla Ior.
«La morte inattesa lascia sempre molte domande - ha detto, tra l’altro, nell’omelia don Filippo Cappelli - Le parole umane non sono sufficienti per descrivere questo dolore, come diceva lo stesso filosofo greco Platone, non si è mai pronti e non si impara mai a morire, anche se fa parte della natura. Ma le parole di nostro Signore possono portare conforto a chi resta, perché la morte terrena non è la fine, ma un passaggio alla vita celeste».