È stata aiutata quando emigrò dal Marocco, ora ricambia col servizio a scuola a Longiano: “Sono felice che i miei figli crescano qui”

Da immigrata dal Marocco, bisognosa dell’assistenza della Caritas, a volontaria per l’Auser, ben integrata nella comunità longianese. Laila Ep Gasmi Marzoug indossa ogni mattina un giubbotto catarifrangente dell’associazione e munita di paletta vigila puntualmente davanti alla scuole di Longiano capoluogo perché gli alunni entrino in classe in totale sicurezza

Storia di migrazione

Nel 2008 Abdel Aziz Gasmi emigrò dalla propria terra in Romagna e nel 2011 arrivò a Longiano, dove dall’anno seguente chiese aiuto alla locale Caritas in quanto non aveva lavoro e quindi nemmeno la possibilità di mantenersi. Il sodalizio lo aiutò e l’uomo originario del Marocco si diede fare per trovare un’occupazione. Ci riuscì nell’azienda “Novissime” a Case Missiroli, conseguì la patente per l’auto e diventò economicamente indipendente. Quindi si fece raggiungere dalla moglie, Laila Ep Gasmi Marzoug, e dal figlio piccolo, oggi studente alla scuole superiori di Cesena. La coppia di Longiano ha poi messo al mondo altri due bambini, che stanno frequentando le scuole dell’obbligo. E da qualche mese Laila è volontaria fissa davanti alle scuole.

L’aiuto restituito

«Quando siamo diventati autonomi - afferma Abdel Aziz Gasmi, 52enne - ho detto agli amici della Caritas, visto che avevamo ricevuto tanto da Longiano, che saremmo stati disponibili a restituire l’aiuto avuto e lo avremmo fatto sotto forma di qualsiasi attività di volontariato. Anzi abbiamo cercato di imparare anche qualche parola di dialetto longianese per essere sempre più parte integrante di questa comunità, visto che “adess a sem mez rumagnul” (adesso siamo mezzo romagnoli)».

La moglie, otto anni fa, si è iscritta all’Auser di Longiano, per poter fare anche dei lavoretti come volontaria: «Mi trovo bene a Longiano, che sento come la mia casa - afferma Laila, 49enne - Sono felice che i miei figli crescano qui, dove ora abbiamo amici e ci sono persone che ci rispettano».

Il plauso di Caritas e Auser

«Come Caritas li abbiamo subito aiutati con il pacco alimentare per alcuni anni - riferisce Paolo Seraceni, ex assessore comunale e oggi punto di riferimento per la Caritas di Longiano, assieme alla responsabile Stefania Meschiari - Questo non è l’unico caso di buona integrazione nella nostra comunità. Purtroppo oggi notiamo che le famiglie da seguire sono sempre di più e molti sono italiani. Quando servivano dei volontari per la vigilanza degli alunni in entrata e uscita dalla scuola, abbiamo pensato subito che Laila potesse essere la figura giusta: è una persona intelligente dai modi gentili e con l’occhio vigile, le caratteristiche ideali per rendere sicura l’entrata e uscita degli alunni a scuola». Marinella Della Bella, referente locale di Auser, conferma: «Coordiniamo i volontari che tutti i giorni seguono l’entrata e uscita dalle scuole. Laila è sempre puntuale e impeccabile. Anche i genitori le si sono affezionati».

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