Controllo vicinato, coperto tutto il territorio comunale, ma si cercano altri membri. Sono sei i gruppi di Controllo di vicinato sorti a Longiano: Badia, Budrio, Crocetta, Capoluogo, Ponte Ospedaletto, e Felloniche-San Lorenzo-Montilgallo-San Giovanni in Compito. Nella riunione organizzata dal Comune si sollecitano altre adesioni per supportare i vari referenti e rendere più efficiente il controllo.
Longiano, il controllo vicinato arriva in tutte le frazioni ma servono volontari
Incontro pubblico
Nella sala riunione de “Il Circolino” di Budrio, alcune sere fa, è stato fatto il punto sul “Controllo di vicinato” nell’ottica che: «Funziona bene se i gruppi sono formati da vari cittadini, si invitano gli interessati a iscriversi». Relatori dell’assemblea pubblica il sindaco di Longiano Mauro Graziano e l’assessore alla sicurezza Lorenzo Campana. «I gruppi hanno solo funzioni di controllo – ha rimarcato il sindaco – nell’ottica di contrastare i reati che ci sono anche a Longiano, anche se in percentuale più bassa rispetto alla media regionale. La promozione della legalità si promuove fin dalla scuola, poi serve una buona intesa tra cittadini e forze dell’ordine. I primi segnalano situazioni anomale e i secondi intervengono per verificare le situazioni a rischio». «Dal 2002 mi occupo per lavoro di prevenzione reati – ha aggiunto l’assessore Campana –. Innanzitutto vi ricordo che nei gruppi di Controllo di vicinato non servono supereroi, ma cittadini attenti e solerti nel segnalare quello che succede nella propria strada o zona. Se si è tutti uniti e si fa squadra attenzionando situazioni potenzialmente anomale si agevola molto il lavoro delle forze dell’ordine che non possono essere su tutto il territorio e sono demandate a verificare l’identità e le intenzioni dei soggetti. Quindi mantenersi sempre a distanza dai rischi. Quando il cittadino nota qualcosa di strano, se è certo di un reato, per prima cosa segnala al 112 e poi scrive in chat di aver già allertato. Altrimenti, se è solo un sospetto, scrive sulla chat e tutti gli aderenti ne sono a conoscenza, mentre il referente decide se segnalare all’autorità».
I consigli
Riepilogati i comportamenti virtuosi: «Contro i furti che è la piaga più diffusa – ha proseguito Campana – ci sono le solite raccomandazioni: quanto si esce di casa lasciare luci accese, chiudere a chiave le porte e le automobili inserirendo gli allarmi se presenti, non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in luoghi facilmente intuibili. No avvisi “Per il Corriere: sono assente lasciare il pacco a:..”, non scrivere nei social che siamo assenti per ferie. Se assenti più giorni incaricare un vicino a ritirare la posta. Per le difese passive: meglio avere grate e ben fissate al muro, eliminare le siepi troppo vicine a casa, e attorno alla casa meglio avere luci automatiche che si accendono al passaggio. In caso sospetto chiamare il 112». E se ci si trova il ladro in casa? «Non contrapporsi mai: meglio perdere un orologio che la vita, allontanarsi e non bloccare il ladro: ci pensano le forze dell’ordine che vanno chiamate al più presto».