“Abbiamo aperto lo stesso giorno di 20 anni fa”: doppia festa per bar e cartolibreria vicine di casa a Budrio di Longiano

Spengono 20 candeline due attività che aprirono i battenti a Budrio, una di fianco all’altra, a poche ore di distanza.
Il negozio “Scuole e fantasia” fu inaugurato in via Giosuè Carducci, il 9 novembre 2003, dalla attuale titolare, la 52enne Andrea Veronica Morel, accanto al bar “Smile”. La commerciante racconta così la sua avventura imprenditoriale: «Avevo rilevato in precedenza a Longiano capoluogo la licenza del negozio “Marzia bomboniere”. Pensai che trasferirmi in un quartiere tutto nuovo potesse essere l’ideale per migliorare le perfomance di un’attività che stava attraversando un momento di rallentamento negli incassi».
Dopo il boom degli anni Ottanta e Novanta, le cerimonie stavano diventando sempre più spartane e si spendeva sempre meno nelle bomboniere. «Dopo 5 anni - spiega la commerciante - erano sempre meno richieste, e visto che qui vicino c’è la scuola e le mamme si fermavano al bar accanto ho pensato di cambiare genere merceologico e di trasformare l’attività in cartolibreria e punto vendita di articoli da regalo». Una soluzione indovinata, visto che è diventata un punto di riferimento. «Il lavoro mi piace - conclude Morel - e ho talmente tanti articoli da esporre e tante richieste che lo spazio a disposizione ormai non basta più».
Vent’anni di attività ricca di soddisfazioni anche per il bar “Smile”, sorto in quella stessa zona, che fu realizzata ex novo all’epoca dell’amministrazione Raggini, nella nascente lottizzazione progettata attorno al nuovo edificio per le scuole dell’infanzia e primaria di Budrio, alle nuove sale di quartiere, al centro Auser e ai campi sportivi. Il 10 novembre 2003 venne Derna e Davna Graffiedi, due sorelle che oggi hanno 56 e 51 anni, inaugurarono il locale. Era stato il padre Gilberto Graffiedi a segnalare loro che stavano costruendo un fabbricato con due negozi abbinati a piano terra e c’era quindi l’occasione di avviare nuove attività. «L’idea ci piacque subito e dopo aver lavorato come dipendenti ci buttammo con entusiasmo nella nuova avventura - ricordano le due sorelle - Nella lottizzazione di quartiere avevano da poco costruito le nuove scuole, a poca distanza, e avevamo così la possibilità di intercettare la mamme che andavano a portare i figli a scuola, servendo colazioni al mattino e aperitivi a mezzogiorno. All’inizio organizzammo anche tante feste per caratterizzare l’attività. Poi nel 2009 abbiamo aggiunto anche la tabaccheria. Per diversi anni restavamo aperti anche di sera, ma successivamente abbiamo fatto la scelta di chiudere alle 20, sia per non entrare in contrasto con le tante famiglie residenti che desideravano non avere rumori sotto casa, sia per poterci dedicare alle nostre famiglie. Oggi lavoriamo ancora noi due, con lo stesso entusiasmo e l’aiuto di un paio di dipendenti a rotazione. La maggior soddisfazione di questi vent’anni avere creato dal niente una nuova attività e il rapporto d’amicizia stretto con i clienti».