Longiano, stessi posti a tavola e stesso cibo: il pranzo di nozze come 40 anni fa

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Nozze di rubino in stile “Carramba che sorpresa”, rimettendo a tavola, negli stessi posti e con lo stesso menù, gli invitati che presero parte al pranzo dopo il matrimonio celebrato quarant’anni fa. Ieri a mezzogiorno, al ristorante-albergo “Terre dei Malatesta”, una comitiva di 37 persone ha festeggiato una coppia inossidabile di Gatteo, che ignara di tutto si è poi goduta questo ritorno al passato. Nadia Gentili e Gianfranco Ricci, 71 e 69 anni, lei originaria di Martorano di Cesena e lui falegname di Gatteo, si conobbero nella discoteca “Lanterna verde” di Savignano, locale da ballo che in seguito cambiò nome in “Tucano” e poi fu trasformato in condomini. Dopo qualche anno da quell’incontro, i due coniugi si sposarono e andarono a vivere a Gatteo, a casa di lui. Poi, 39 anni fa, nacque il figlio Marco, che oggi è ricercatore biologo e da 4 anni vive in Svezia, a Uppsala, con la fidanzata Valentina.

L’idea del figlio

«Qualche mese fa mi è venuta l’idea di festeggiare l’anniversario dei 40 anni dei miei genitori con una pranzo a sorpresa, più uguale possibile ad allora - racconta Marco Ricci - Così mi sono riguardato con attenzione il video e le foto fatte 40 anni fa al matrimonio dei miei genitori e ho fedelmente individuato chi era presente al pranzo nuziale, cosa avevano mangiato e come era sistemato il tavolo nella sala del ristorante di Longiano». Allora quel locale si chiamava “Ristorante delle colline” ed era gestito direttamente dalla famiglia Luigi “Gigi” Orlandi. Da quattro anni è stato ribattezzato “Ristorante-albergo Terre dei Malatesta” ed è stato preso in gestione da Maurizio Bortolotti. «Ho rintracciato tutti i presenti, anche se qualcuno è venuto a mancare, e ho aggiunto una decina di parenti nati dopo, compreso me - spiega ancora il figlio dei due coniugi - A tutti ho chiesto l’assoluto segreto, perché i miei genitori dovevano sapere che era una cena intima con i fratelli di mia madre, 5 persone in tutto. Ho detto loro che li accompagnavo in nuovo agriturismo di Longiano. Invece, quando sono entrati, hanno avuto la sorpresa di trovarsi in 37 e gran parte erano gli stessi ospiti del matrimonio, messi a tavola nello stesso posto di allora».

I coniugi festeggiati

«Ci siamo davvero emozionati - affermano gli “sposini” - Non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere, anche se quando Marco ci ha accompagnato, sulla porta abbiamo visto che il locale aveva cambiato nome ma era il ristorante del nostro pranzo di nozze. Siamo molto felici di questa grande sorpresa, come pure del nostro matrimonio, che in 40 anni ci ha donato tante soddisfazioni, a cominciare dal nostro figlio Marco, che abbiamo mandato a studiare all’Università di Bologna». Altre soddisfazioni sono state il lavoro di Gianfranco, ora pensionato, che con pochi soldi ma molto impegno è riuscito a diventare da operaio a titolare di un’azienda artigiana di falegnameria, passata poi ad altri.

Il contorno

Stesso locale, stessa tavolata, quasi tutti i commensali di allora, e anche i precedenti proprietari e gestori del ristorante: Miriam moglie del compianto “Gigi” Luigi Orlandi, la figlia Orlanda che vive in Veneto, Giovanni fratello di “Gigi” e la moglie Lidia, allora aiuto cuoca al ristorante. Pure il menù è stato lo stesso di quarant’anni fa: «Antipasti con sottolio e sottaceto, come si usava ai tempi e che non è stato facile trovare - elenca il ristoratore Maurizio - e poi tagliatelle al ragù, strozzapreti con salciccia tirata al Sangiovese, grigliata mista, erbette e patate al forno, frutta, dolce e caffè. Sono felice di aver ospitato un 40° così particolare, anche se ci ha impegnato non poco».

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