Longiano, il campanone zittito di notte: il riposo è salvo

Campanone “zittito” di notte: ora il riposo è salvo. Un suono che si sentiva in tutto il borgo collinare, ma che diventava martellante nelle case vicine, oltre che nelle tre strutture ricettive che vedevano sfumare gli incassi. Ora è stato zittito da mezzanotte alle 7 di mattina.

Stop al “tormento” notturno

I rintocchi aumentano ora dopo ora e ripartono da uno ogni 12 ore. Il suono per chi soffrisse di patologie o volesse riposare in silenzio diventava una “tortura” con rintocchi interminabili. Basti pensare che a mezzanotte e 45 minuti la sfilza di battute udibilissime contemplava ben 15 rintocchi: 12 con un suono più forte (le ore) e 3 battute più leggere (i quarti d’ora). Nel tempo c’è stato anche chi, per non trovare da litigare con i difensori della tradizione ad oltranza, è emigrato altrove. Non lo potevano fare certamente le attività ricettizie, che poi si ritrovano in rete con commenti e valutazioni finali pessime: «il paese è bello, ma le campane sono un tormento» è uno dei commenti più soft.

Una storia tutta longianese

Già nel giugno 2018 a Longiano s’era un acceso dibattito tra chi chiedeva di spegnere o ridurre il rintocco del “campanone” della torre del castello malatestiano nelle ore notturne e chi invece si opponeva, invocando il rispetto delle tradizioni e di un suono che caratterizza Longiano da secoli. Dopo un susseguirsi di petizioni e discussioni, il tema venne trattato in un confronto vivace tra i cittadini. Inconciliabili le due posizioni, con l’allora sindaco, Ermes Battistini, che aveva sul tavolo la doppia petizione, tra coloro che lo volevano zittire di notte e coloro che lo volevano mantenere. Allora si ritenne di conservare questa antica tradizione.

La svolta quest’anno

Nella prima riunione del nuovo Consiglio di frazione, guidata da Alessandro Galbucci, si sono riaccesi gli animi, dopo l’appello di un operatore turistico: «Ci occupiamo di ricezione turistica – aveva detto – abbiamo il massimo rispetto per le tradizioni, ma occorre zittire il suono del campanone da mezzanotte alle 7 della mattina. Longiano è un bellissimo paese. Ma dopo una notte sotto i rintocchi del campanone si scappa via a gambe levate visto che nessuno riesce a chiudere occhio».

«Storicamente il campanone ha sempre svolto una funzione importante – avevano protestato alcuni residenti – lo scandire del tempo è sempre stato molto importante per i nostri anziani e la petizione di 264 firme del 2018 è ancora troppo recente per essere disattesa».

I favorevoli al silenzio

Ma una parte aveva invitato a tenere presente che i tempi sono cambiati e la stessa Arpa verifica il suono e multa privati e enti che sforano nei decibel massimi consentiti. Meglio allora staccare del tutto il suono di notte.

Per la giunta di Longiano non è stato facile prendere una decisione, ma un mese fa circa l’ha fatto: «In via sperimentale abbiamo deciso di silenziare il suono delle campane da mezzanotte alle 7 del mattino – afferma il sindaco Mauro Graziano – come ci è stato chiesto da gran parte dei residenti e degli operatori turistici. Tra qualche mese poi ne trarremo le conclusioni».

Il caso Pienza

Ora dalla Toscana “copiano” Longiano. A Pienza (comune di 2000 anime in provincia di Siena) città d’arte rinascimentale che deve il suo nome a Papa Pio II, il sindaco Manolo Garosi, appena una settimana fa, ha fatto silenziare, dalle 24 alle 7 del mattino, la campana dell’orologio della torre civica del palazzo comunale. Una decisione analoga a quella già presa a Longiano, anche in questo caso in seguito alle proteste dei turisti, dopo che i clienti di alberghi e B&B si erano lamentati per il suono dell’orologio della torre del palazzo comunale.

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