Lo smog può essere un fattore di rischio per il tumore al seno

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Gli inquinanti atmosferici non solo aumentano il rischio di cancro ai polmoni, ma potrebbero anche essere un fattore di rischio per il cancro al seno. A dirlo è una ricerca francese realizzata dai ricercatori dell’Inserm, del Cnrs e dell’Università di Grenoble Alpes. Tra i tre principali inquinanti studiati, il biossido di azoto è quello più sotto i riflettori. In questo studio, condotto dal team del direttore della ricerca dell’Inserm Rémy Slama presso l’Istituto per l’avanzamento delle bioscienze, gli scienziati erano interessati al ruolo di alcuni inquinanti atmosferici sull’insorgenza della mammella cancro. L’obiettivo era mettere a sistema e sintetizzare tutti i risultati relativi alla relazione tra dose e risposta tra inquinamento e insorgenza di cancro al seno, tratti da tutte le pubblicazioni disponibili. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives ha permesso di individuare per i tre inquinanti considerati, (Pm10, Pm 2,5 e biossido di azoto), diverse associazioni legate all’insorgenza di cancro al seno, tutte riportate in donne del Nord America e dell’Europa. È per il biossido di azoto, che viene emesso principalmente dai processi di combustione dei combustibili fossili, come quelli nei motori termici dei veicoli e nel teleriscaldamento, che sono stati notati i maggiori legami negativi. Per gli altri due inquinanti considerati (Pm 10 e Pm 2,5 ), il livello di prova è stato inferiore, senza che si possa escludere un effetto nocivo.

«Effettuare una grande meta-analisi come questa è un approccio che ha il vantaggio di sintetizzare tutta la letteratura scientifica sulla questione, e quindi di ottenere risultati particolarmente robusti», sottolinea Rémy Slama.

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