Lo smog in gravidanza influenza l’attività ormonale dei piccoli

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Lo smog in gravidanza colpisce il feto e gli fa male. Le polveri sottili, infatti, influenzano l’attività ormonale dei piccoli. A dirlo è uno studio realizzato dall’Università dei Paesi Baschi e pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research. Gli ormoni tiroidei sono essenziali per la regolazione della crescita e del metabolismo del feto e svolgono un ruolo importante nello sviluppo neurologico. La tiroxina è il principale ormone tiroideo e quello che stimola la tiroide (e che invece viene prodotto dall’ipofisi) è il Tsh. Se il loro equilibrio non è corretto, aumenta il rischio di sviluppare malattie gravi. Lo studio ha analizzato il legame con il biossido di azoto e le Pm 2,5, due dei principali agenti connessi all’inquinamento atmosferico e al traffico dei veicoli. Le Pm 2,5, ad esempio, sono molto fini e entrano facilmente nel tratto respiratorio.

«In questo lavoro abbiamo analizzato in modo specifico l’effetto dell’esposizione materna a queste particelle fini e al biossido di azoto durante la gravidanza e il legame esistente con i livelli di tiroxina nei neonati. Abbiamo monitorato tutto questo su base settimanale, poiché lo sviluppo del feto varia notevolmente da una settimana all’altra. Quindi abbiamo cercato di condurre la ricerca più dettagliata possibile per scoprire quali sono le settimane di gravidanza più sensibili», ha detto Amaia Irizar-Loibide, ricercatrice del Dipartimento di medicina preventiva e sanità pubblica dell’Ateneo basco.

I risultati ottenuti hanno rivelato la relazione diretta, nei neonati, tra l’esposizione alle polveri sottili durante la gravidanza e il livello di tiroxina. Tuttavia, ancora non è stato notato un chiaro legame con l’esposizione al biossido di azoto.

«Ciò che abbiamo visto in questo lavoro - ha sottolineato Irizar-Loibide - è che l’esposizione durante i primi mesi di gravidanza ha un’influenza diretta sull’equilibrio degli ormoni tiroidei. Questi bambini tendono ad avere un livello più basso di tiroxina. Con il progredire della gravidanza, abbiamo scoperto che questa relazione diminuisce gradualmente, cioè l’esposizione della madre diventa meno importante. Nella tarda gravidanza, tuttavia, questo legame si manifesta di nuovo, ma mostra un effetto opposto: all’aumentare della concentrazione di queste polveri sottili, abbiamo visto che aumenta anche il livello degli ormoni tiroidei, è l’effetto opposto».

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