Lo scrittore Joe R. Lansdale a al festival "Cesenatico noir"

Cultura

CESENATICO. Mentre impazza la “Notte rosa” musicale, spunta nel sabato più tranquillo il fascino, il mistero, la fantasia che fuoriescono da parole che raccontano storie di grande presa, modellate da Joe R. Lansdale, scrittore statunitense molto amato anche da queste parti, dove è tornato in più occasioni. Dopo essere stato premiato al Mystfest di Cattolica, dopo la conversazione di ieri a Bologna, eccolo stasera alle 21.30 nell’intimità di piazza delle Conserve a Cesenatico, a raccontarsi ospite dell’anteprima Cesenatico noir di Stefano Tura, festival alla 2ª edizione in programma dal 25 al 28 luglio. Con lo scrittore protagonista, anche il collega Lewis Shiner e il traduttore italiano Seba Pezzani. L’incontro col pubblico è pure l’occasione di presentare il recente libro “The elephant of surprise” che riporta alla ribalta i personaggi amici e indagatori Hap e Leonard, per tre stagioni pure protagonisti di una serie televisiva statunitense.
«Penso che questo libro vada oltre il thriller – ha dichiarato in una intervista lo scrittore –. Rispetto ad altri miei lavori, credo sia anche molto divertente». Nato in Texas nel 1951, Lansdale ha avuto la fortuna di avere idee chiare sin dalla più tenera età. «Non saprei quando ho capito che sarei diventato uno scrittore – ha detto ancora – né se sia stata una decisione consapevole; quando però avevo solo quattro anni e ho cominciato a provare a scrivere fumetti, inconsciamente ho probabilmente preso la decisione. Tanto che qualche anno dopo, all’età di 9 anni, ho cominciato a capire che poteva essere una scelta di vita, che c’erano persone che l’avevano intrapresa per davvero; così dagli undici ho cominciato a scrivere e a dedicarmi assiduamente».
La precoce passione lo ha spinto a una scrittura eclettica sollecitata dall’essere in primis un lettore accanito. La copiosa produzione di Lansdale comprende fumetti, romanzi (fra i suoi preferiti “Paradise Sky”), horror, fantascienza fino ai noir. È pure sceneggiatore, attività che gli piace relativamente: «Fare sceneggiature è divertente, eccitante dal punto di vista creativo, ma scrivere romanzi dà più soddisfazione». Fuori dalla scrittura, è lo sport delle arti marziali a conquistarlo, al punto da avere aperto una scuola nei Novanta ed essersi inventato un proprio stile.

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