Lo chef Bottura accende il circo dei sapori di Rimini

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I prodotti tipici, le eccellenze culinarie, le atmosfere felliniane. È il giorno di “Al Meni”, in attesa dell’accensione dei fuochi, questa sera, direttamente dallo chef Massimo Bottura.

Il re della cucina

Oggi alle 18,30 Massimo Bottura e i suoi ospiti accendono la magia di “Al Meni”. Debutta in piazza Malatesta la kermesse gastronomica. «Al centro di un’area dei sogni avvolta da atmosfere felliniane - si legge nella presentazione del Comune - si accende la magia dello spettacolo fra il circo 8 e ½ e la grande panca circolare, a ricordare una grande pista circense, dorata, illuminata, che, come nel festoso girotondo finale di 8 ½, vuole essere un inno alla vita. In questo girotondo immaginifico la città condividerà con cuochi, contadini, artisti e sognatori la sua piazza e il suo saper fare».

Lo chef ambasciatore della cucina italiana nel mondo, Massimo Bottura, con il sindaco Andrea Gnassi e i tanti protagonisti dell’evento danno il via agli showcooking nelle due cucine a vista, dislocate fra Piazza Malatesta e l’arena Francesca da Rimini. Qui saranno all’opera le mani dei sedici cuochi chiamati a rotazione a preparare i loro piatti nella due giorni di evento.

Sin da questa mattina, il mercato dei prodotti, le conversazioni e i laboratori di Slow Food e il labstore Matrioska raccontano gli straordinari prodotti e manufatti emiliano romagnoli (per partecipare a laboratori, incontri e conversazioni, occorre prenotarsi attraverso le modalità indicate nel programma www.almeni.it). Per accedere ad “Al Meni” è necessaria la certificazione verde Covid-19 corredata da un valido documento di identità.

La festa abbia inizio

In attesa dell’avvio ufficiale con Bottura, da questa mattina alle 10 “Al Meni” comincia ad aprire le porte in piazza Cavour. Un mercato di eccellenza che racconta i prodotti emiliano romagnoli. I produttori propongono un viaggio che porta a sognare attraverso i loro racconti e raccolti. Persone che con il loro lavoro fanno cultura, tenendoci sempre connessi alla tradizione e alle nostre radici, lasciando spazio alle nuove conoscenze.

Al mercato ci sono i produttori di Parmigiano Reggiano di vacche bianche, la coppa e i salumi piacentini, insieme ai produttori di miele, più prezioso che mai, oltre a frutta e verdura. E ancora gli innovativi fermentatori dell’aglio nero, i produttori del peperoncino romagnolo e i grani antichi della Valmarecchia.

Uno spazio di preminenza è dedicato ai produttori dei Presidi Slow Food. Un’occasione unica, che è ormai un appuntamento annuale, per arricchirsi attraverso lo scambio culturale con i produttori e l’acquisto dei loro straordinari prodotti.

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