L’indice di Etica e sostenibilità: Hera è la prima azienda italiana

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La sostenibilità è sempre più al centro delle politiche di sviluppo delle imprese. E si intreccia con il sociale e con le attività di governo delle stesse società. Giunto al suo sesto anno consecutivo, sviluppato da Etica News, grazie all’Integrated Governance Index sono state “fatte le pulci” alle imprese italiane. Nell’edizione 2021 a guidare la graduatoria sono Hera, in prima posizione (era al sesto posto nel 2020), seguita da Snam ed Enel (entrambe al quarto posto a pari merito lo scorso anno). Hera si conferma anche quest’anno al primo posto nell’area relativa all’integrazione degli Esg (acronimo che sta per Environmental, Social and Governance, cioè ambiente, sociale e attività di governo).

Per quanto riguarda invece la capacità dell’impresa di valorizzare la propria identità sostenibile, sul podio ci sono, nell’ordine, Enel, Hera e Saipem. Ai vertici delle non quotate ci sono Bnl Gruppo Bnp Paribas, Crédit Agricole Italia e Cap Holding.

L’Integrated Governance Index, spiega a Verde il direttore di Eticanews, Luca Testoni, è l’unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori Esg nelle strategie aziendali. Il questionario è stato sottoposto a un totale di circa 270 aziende. L’indice copre ormai il 60% delle società del Ftse Mib e il 50% delle prime 100 società quotate italiane.

«Attorno all’ambiente c’è una maggiore coscienza – spiega Testoni - Anche quest’anno è stato molto chiaro un aspetto: a livello di governo aziendale c’è più consapevolezza nel fare sul serio. La situazione non è più quella del tipo ‘vogliamo diventare green, quindi sponsorizziamo un’aiuola’, ma si vuole far entrare l’ambiente nella produzione».

«La sostenibilità non fa risparmiare, semmai fa aumentare il business di qualità – prosegue - Il tema non è legato al risparmio immediato ma a una maggiore competitività e a una visione strategica del medio e lungo periodo. La sostenibilità è profondamente legata all’etica, intesa come insieme di valori».

Per Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, «questo riconoscimento certifica, una volta di più, la bontà della direzione intrapresa fin dalla nostra nascita. La sostenibilità è infatti pienamente integrata e trasversale alle nostre attività, e rappresenta un asset strategico a tutti gli effetti».

«Come esplicitato anche nel nostro Statuto, alla crescita di Hera si accompagna la generazione di valore condiviso per le comunità e i territori serviti, che rappresentano a loro volta elementi prioritari per definire le politiche finanziarie e di investimento», aggiunge.

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