L’inarrestabile Verstappen domina e vola a +18

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Questa volta è un dominio. Max Verstappen stravince il Gran Premio di Stiria, allunga a +18 nel Mondiale e lo fa rifilando a Lewis Hamilton ben 35 secondi. Controllo totale da parte dell’olandese, dalla partenza all’arrivo, e il messaggio alla Mercedes è pesante. L’inglese è comunque secondo, Valtteri Bottas terzo in volata su Sergio Perez. Bene Lando Norris quinto, resurrezione Ferrari che però paga posizioni di partenza e incidenti chiudendo 6ª e 7ª in rimonta. AlphaTauri spreca una buona occasione e guadagna un solo punto.

Senza storia

La vittoria non è mai in discussione. Al via Verstappen tiene il primo posto su Hamilton e allunga fin dalle prime curve. «Fin da subito ho sentito un’ottima macchina con buon bilanciamento, e ho potuto gestire bene le gomme» ha spiegato Max al parco chiuso. Hamilton insegue a distanza e rischia addirittura di andare in testacoda dopo aver toccato la ghiaia, mentre Perez e Bottas scavalcano Norris. Sono vittime del primo giro Leclerc e Gasly, che si toccano in rettilineo. Il contatto causa la rottura dell’ala della Ferrari e una foratura per l’AlphaTauri. Per Gasly i danni sono più seri ed è costretto al ritiro, mentre Leclerc torna in pista in fondo al gruppo e ricostruisce la sua gara.

I pitstop vengono effettuati uno dietro l’altro, con Bottas che riesce a passare Perez sfruttando una sosta lenta della Red Bull. Invariato il distacco tra Verstappen e Hamilton dopo i box, ma andando avanti l’olandese allunga sempre di più. A centro gruppo è inaspettatamente la Ferrari a regalare spettacolo: Sainz si ferma dopo gli altri, passa Stroll e si mette in sesta posizione, dopo essere partito addirittura 12°, Leclerc rimonta posizioni rapidamente e con una serie di manovre da urlo arriva fino al settimo posto, alle spalle del compagno. Negli ultimi giri Hamilton si ferma per prendersi quantomeno il giro veloce, che compie nell’ultimo passaggio, mentre Perez prova a riprendere Bottas con gomma nuova, ma non ci riesce di pochissimo.

Verstappen trionfa e convince: «Abbiamo fatto tutto quello che avevamo previsto, e tutto ha funzionato bene. Poter fare un’altra gara qui sarà sicuramente positivo, visto che siamo andati così bene, ma dobbiamo continuare a spingere e a migliorarci. So che possiamo fare un gran lavoro».

La Red Bull non vinceva quattro gare consecutive dal 2013, e la Mercedes non aveva mai avuto un distacco così ampio (-40) da un’altra scuderia nell’era ibrida. Lo stesso Hamilton non era così lontano dal primo posto dal 2017, quando si trovava a -25 da Vettel prima di ribaltare la situazione e vincere il titolo.

La Ferrari alza la testa

Una Ferrari brillante, con un ritmo migliore del previsto per entrambi i piloti. I problemi alle gomme visti in Francia non si sono ripetuti e hanno consentito di esprimere il meglio. Sainz paga però la brutta qualifica e dal dodicesimo posto fa già un’impresa a chiudere sesto, mentre Leclerc dà spettacolo ma solo dopo l’incidente al primo giro, che gli compromette la possibilità di stare davanti alla McLaren di Norris. La Rossa deve in ogni caso ripartire da qui.

AlphaTauri non concretizza

Chance buttata via per la scuderia faentina, con Gasly che fora al primo giro e deve abbandonare la corsa dopo il sesto posto in qualifica. Tsunoda rientra in zona punti dopo la penalità, ma ne prende soltanto uno chiudendo decimo. L’imperativo per AlphaTauri è sicuramente raccogliere molto meglio ciò che si semina.

La classifica mondiale

1. Verstappen 156, 2. Hamilton 138, 3. Perez 96, 4. Norris 86, 5. Bottas 74, 6. Leclerc 58, 7. Sainz 50, 8. Gasly 37, 9. Ricciardo 34, 10. Vettel 30, 11. Alonso 19, 12. Stroll 14, 13. Ocon 12, 14. Tsunoda 9, 15. Raikkonen 1, 16. Giovinazzi 1.

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