Libri: l'Europa di Enrico Franceschini

Cultura

Il giornalista e scrittore Enrico Franceschini (classe ’56), a lungo corrispondente estero di Repubblica, con alle spalle la pubblicazione di numerosi romanzi e saggi, torna con un Tutti per uno. 33 storie per innamorarsi dell’Europa (Dea).
Nel suo ultimo lavoro, pensato per un target a partire dagli undici anni, il giornalista bolognese (ma la Romagna è la sua terra d’elezione vacanziera) – che nel corso della sua lunga carriera ha conosciuto tantissimi luoghi del pianeta, dagli Usa alla Russia, dalla Cina all’Africa, dal Mar dei Caraibi al Giappone – intende far riflettere i giovanissimi lettori sui tanti vantaggi del vivere in Europa.
In un periodo storico in cui – sull’onda della scelta dell’Inghilterra e di numerosi avvenimenti globali, decisivi a livello politico, sociale ed economico – il senso di appartenenza europeo pare spesso vacillare, l’autore racconta «il continente più bello del mondo».
Attraverso la narrazione di fatti curiosi, tradizioni, personaggi, l’autore ci accompagna lungo le tappe di un affascinante Grand tour, un viaggio capace di evidenziare le bellezze e le mille opportunità che l’appartenenza al continente europeo può offrire, alla scoperta degli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d’Europa, rappresentati anche dalle dodici stelle presenti sulla bandiera.
Scopriamo così che l’Estonia è lo Stato in cui le donne hanno più potere, che la spiaggia migliore per fare surf non si trova in California ma in Portogallo, che il Paese più felice del mondo è la Finlandia, che in Germania esiste la “House of One”, associazione sorta nel 2011 per riunire i fedeli di tutte le religioni esistenti, che nel 2015 la cattolicissima Irlanda ha riconosciuto tramite referendum gli stessi diritti tra omosessuali ed eterosessuali, che la Polonia è stata determinante nel processo di ripopolazione del Bison bonasus, il bisonte europeo presente ora in circa 640 esemplari nella foresta primordiale di Bialoweza, che Amsterdam è la capitale mondiale dei velocipedi, con più biciclette che abitanti, che la Slovenia è uno degli Stati più attenti all’ecologia e alla raccolta differenziata… e molto altro.
Grazie alla caleidoscopica carrellata costituita dalle tante «storie di educazione civica» europea che prendono vita tra le pagine del libro – scritte in modo semplice, diretto, accattivante e al tempo stesso estremamente preciso – Franceschini ci racconta l’Europa, la sua anima più profonda e la sua intima connessione con i concetti di multiculturalità, libertà, stato sociale e democrazia, alla scoperta delle radici antichissime della cultura di quello che nei corsi di geografia era definito «il vecchio continente», che racchiude in un unicum 27 nazioni.
«Se c’è una cosa che ho imparato, in quarant’anni da corrispondente estero da un capo all’altro della terra, è che da nessuna parte si vive bene come in questo continente. Se ne ho imparata un’altra, è che le cose che ci uniscono, in Europa, sono più di quelle che ci separano».

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