Leggere il mondo: a Rimini una edizione speciale di Biblioterapia

Cultura

RIMINI. Dal 19 ottobre al 7 dicembre 2019 a Rimini torna "Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) con i libri", il ciclo di lezioni magistrali e presentazioni di libri dedicato alla comprensione del mondo contemporaneo curata dalla Biblioteca Gambalunga.

"Leggere il mondo" è il titolo di questa speciale XI edizione, che prosegue i festeggiamenti per i 400 anni della Biblioteca Gambalunga, e invita i "bibliotecari" di eccezione che ne hanno curato le celebrazioni come comitato scientifico a presentare un libro che ritengono "necessario", entrando in dialogo con l'autore.

Novità: la sezione "In scienza e coscienza", che apre alle nuove esperienze e nuove conoscenze in ambito scientifico. L'intento, tracciare una mappa di libri e di idee attraverso le quali "leggere il mondo", sotto il segno della ricomposizione fra saperi umanistici e scienze.

PROGRAMMA

Ad aprire la rassegna, il 19 ottobre, sarà Carlo Ossola, filologo e critico letterario, che in dialogo con il semiologo Paolo Fabbri darà voce alle figure che hanno incarnato il pensiero europeo, dalla civiltà greca e romana ad oggi. A seguire, il 24 ottobre, Mauro Bonazzi, docente di Storia della filosofia antica, si interrogherà su uno dei processi più famosi della storia, quello a Socrate, con Marcello Di Bella, ex bibliotecario della Gambalunga. Toccherà poi allo scrittore e bibliotecario Fabio Stassi tessere un “autentico inno alla lettura e alla letteratura”, insieme allo scrittore Marco Missiroli, il 10 novembre, mentre il 16 novembre sarà la volta di Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3 Rai, che si misurerà con il libro della sua vita,  "Don Chisciotte della Mancia" di Miguel De Cervantes. Per chiudere con Lina Bolzoni, critica letteraria, storica della letteratura e accademica italiana, in un percorso da Petrarca, a Tasso, a Montaigne, seguendo il tema della lettura come incontro personale, in dialogo con Piero Meldini, scrittore ed ex bibliotecario gambalunghiano.

La fisica sarà invece protagonista di "In scienza e coscienza". Il primo appuntamento, un focus sulla ricerca in corso sulla natura della materia oscura, è affidato a Cristiano Galbiati, docente di Fisica a Princeton e coordinatore dell’esperimento DarkSide nei laboratori del Gran Sasso, introdotto da Giulia Vannoni, divulgatrice scientifica (23 novembre). A seguire, Vincenzo Barone, docente di Fisica teorica all’Università del Piemonte Orientale, introdotto da Marco Pivato, giornalista scientifico della “Stampa”, indagherà la formula di Einstein che lega la massa all’energia, una delle più iconiche della storia del pensiero (30 novembre).

CALENDARIO

Sabato 19 ottobre, ore 17 Sala del Giudizio Carlo Ossola, Nel vivaio delle comete. Figure di un'Europa a venire, Marsilio, 2018. Introduce Paolo Fabbri, semiologo. Carlo Ossola, filologo e critico letterario, professore di Letteratura italiana nelle università di Ginevra, ha tracciato trentatré ritratti di autori che hanno incarnato, dalla civiltà greca e romana ad oggi, il pensiero europeo, rendendoci destinatari di un’eredità immensa. Seguendo il percorso di quelle «comete» è possibile individuare gli eredi di quei «patriarchi», dai quali attingere una risposta alle domande che, sempre più numerose, affiorano alla nostra coscienza di europei. Da Dante a Michelangelo, da Montaigne a Shakespeare, da Goethe a Tolstoj, il lascito di molti secoli si rivela la chiave per scongiurare l’«animale totalitario» che va crescendo, nutrito dallo spegnersi di responsabilità e speranza.

Giovedì 24 ottobre, ore 17 Sala del Giudizio Mauro Bonazzi, Processo a Socrate, Laterza, 2018. Introduce Marcello Di Bella, già direttore Biblioteca Gambalunga. Mauro Bonazzi, docente di Storia della filosofia antica nelle Università di Utrecht e Milano, si interroga sul significato di uno dei processi più famosi della storia.  399 a.C.: la città di Atene condanna a morte uno dei suoi figli più autorevoli, Socrate. Cosa è successo davvero nei mesi in cui si è svolta la vicenda giudiziaria? Si ripete spesso che si trattò di un processo politico mascherato, per colpire le simpatie oligarchiche dell’anziano filosofo. Ma forse il vero oggetto del contendere in questa vicenda fu proprio il pensiero di Socrate. Fino a che punto una comunità – ieri come oggi – può tollerare che i principi e i valori su cui si fonda siano messi radicalmente in discussione? E davvero le ragioni della filosofia e quelle della città non sono compatibili?

Domenica 10 novembre (da confermare), ore 17   Sala del Giudizio Fabio Stassi, Ogni coincidenza ha un’anima, Sellerio, 2018. Introduce Marco Missiroli, scrittore.  Fabio Stassi, scrittore e bibliotecario scrive un “autentico inno alla lettura e alla letteratura”. Vince Corso è un biblioterapeuta. Precario più per nascita e per vocazione esistenziale che per condizione sociale, un giorno ha scoperto le doti curative, per l’anima e per il corpo, dei libri e ne ha fatto la propria professione.  Vince è un camminatore, un esploratore di spazi e di persone: itinerari, spazi e persone che lo rimandano senza tregua a coincidenze con i momenti della letteratura di cui è vittima e complice, quasi come un prigioniero felice. Ma dominato da un bisogno inesauribile: trovare la linea di confine tra la vita e i libri e forse superarla, perché sempre di più è attratto dalle passioni, dalle paure e dalle gioie di uomini e donne in carne e ossa.

Sabato 16 novembre, ore 17 Sala del Giudizio. Marino Sinibaldi presenta “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes. Giornalista, critico letterario, direttore di Radiotre, Marino Sinibaldi parlerà di Don Chisciotte, il libro della sua vita. Un libro che parla di libri, che unisce la passione con la follia, l’immaginazione con la comicità e la tragedia,  che è sopravvissuto e appassionato con la sua assurdità milioni di lettori sognatori negli ultimi secoli, ispirando generazioni di scrittori, autori, poeti e artisti d’ogni sorta. Un appuntamento necessario, poiché nel nostro ingegnoso hidalgo, ha scritto Luciano Canfora, possiamo ravvisare un poetico antecedente della tesi espressa due secoli dopo “che i filosofi si sono limitati a interpretare il mondo, ora è importante cambiarlo.”  Gli parve “conveniente e necessario” farsi cavaliere errante, al fine di cimentarsi, come i cavalieri erranti di cui aveva letto, “disfacendo ogni specie di torti”. Per questo Don Chisciotte “è pazzo”.

In scienza e coscienza

Sabato 23 novembre, ore 17 Sala del Giudizio. Cristiano Galbiati, Le entità oscure. Viaggio ai limiti dell’universo, Feltrinelli, 2018.  Introduce Giulia Vannoni, divulgatrice scientifica. Cristiano Galbiati, che insegna Fisica a Princeton e coordina l’esperimento DarkSide nei laboratori del Gran Sasso, sa che la materia oscura è uno dei segreti più misteriosi e affascinanti della natura. Gelosamente custodito e ancora da decifrare. Nella ricerca della materia oscura si misurano, in una serrata competizione, schiere di fisici, astrofisici, cosmologi, professionisti e dilettanti – sperimentali e teorici –, scienziati e filosofi. Tutti spinti dall’inarrestabile ambizione di contribui­re a un passo fondamentale nello sviluppo della scienza. La comprensione e la definizione della natura della materia oscura cambieranno la percezione dell’Universo in cui viviamo.

Sabato, 30 novembre, ore 17 Sala del Giudizio  Vincenzo Barone La formula di Einstein, Il Mulino, 2019. Introduce Marco Pivato, giornalista scientifico della “Stampa”. Vincenzo Barone insegna Fisica teorica all’Università del Piemonte Orientale e svolge attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Tra le formule che accompagnano la rivoluzione della fisica dell’inizio del Novecento, quella che lega la massa all’energia è anche una delle più iconiche della storia del pensiero. Semplicità ed eleganza coniugate a una potenza esplicativa capace di sovvertire la conoscenza e di aprire innumerevoli orizzonti alla ricerca scientifica. Ma non solo. La speciale e stringatissima formula ricavata nel 1905 da Albert Einstein, nel luglio del 1946 campeggia sulla copertina della rivista «Time», impressa sul disegno minaccioso di un fungo atomico, tramutandosi addirittura in una minaccia di distruzione planetaria. Perché un’equazione così apparentemente elementare ha rimesso in discussione tutta la fisica precedente fino a diventare una presenza costante nella cultura e nel nostro immaginario? Semplicemente perché spiega la nostra origine: E=mc2 è ciò di cui siamo fatti.

Sabato 7 dicembre, ore 17. Sala del Giudizio. Lina BolzoniUna meravigliosa solitudine. L’arte di leggere in Europa,  Einaudi 2019. Introduce Piero Meldini, scrittore e saggista. Lina Bolzoni, critica letteraria, storica della letteratura e accademica italiana, propone un percorso che si dipana indietro e avanti nel tempo, da Petrarca a Tasso, a Montaigne, seguendo il tema della lettura come incontro personale, come dialogo con gli autori che si leggono. Il libro diventa un corpo, una persona; i ritratti degli autori, che comparivano nelle biblioteche o negli studioli come spesso fanno le fotografie sui muri di casa dei lettori di oggi, aiutano a mettere in atto una specie di rievocazione negromantica che è capace di sfidare la morte, di stabilire legami di amicizia al di là delle barriere del tempo. Davanti ai rischi, e alle nuove sfide che oggi si delineano, questo libro guarda al passato per farne emergere i grandi miti che hanno nutrito l'esperienza della lettura all'inizio del mondo moderno: miti pieni di fascino, fragili e potenti insieme; inesorabilmente lontani, ci osservano con "uno sguardo familiare".

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Info:  Tel. 0541704486; gambalunghiana@comune.rimini.it

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