Legacoop Romagna: "La riforma fiscale del Governo non interviene sul costo del lavoro"

Cesena

In una nota, Legacoop Romagna critica la riforma fiscale del Governo: "La riforma del sistema tributario presentata nei giorni scorsi dal Governo, è nata senza un confronto programmato e strutturato con le parti sociali e i contenuti si prestano ad un’analisi che ne evidenzia le criticità. La riforma evidenzia obiettivi che non incontrano le esigenze dell'economia sana, non supportano le imprese, non danno risposte ai soci e ai dipendenti delle cooperative e non mostrano alcuna efficacia nel contrasto all’illegalità e all’evasione, lasciando irrisolti i problemi più complessi del sistema economico nazionale".

"Il testo presentato - continua la nota - non rimodula verso un modello proporzionale l’imposizione sulle attività finanziarie, che rimarranno convergenti alle aliquote marginali, Questo conferma la direzione intrapresa dal governo di centro-destra, già chiara nella prima misura adottata di innalzamento del tetto sul contante a 5.000 euro. Al contrario, una revisione del modello di tassazione sugli utili da attività finanziarie, insieme ad una reale lotta all’evasione fiscale, capitolo assente nel documento, consentirebbero di ricavare un gettito utile alla riduzione del cuneo fiscale, che resta per Legacoop Romagna uno dei primi obiettivi da perseguire. Ridurre il costo del lavoro, infatti, sarebbe fondamentale per la tenuta delle imprese e, finalmente, consentirebbe un immediato ristoro alle retribuzioni dei lavoratori, oramai ferme da anni".

Critico anche il giudizio verso la global minimum tax al 15% per le aziende di grandi dimensioni che intendono investire in Italia: "Una misura che rischia di destabilizzare il tessuto economico del paese, creando disparità fra le imprese".

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui