Le stazioni ferroviarie diventano luoghi strategici
Stazioni ferroviarie che si aprono alle città e diventano sempre più luoghi accessibili e attrattivi grazie a una più efficace integrazione tra treno e trasporto pubblico su gomma, collegamenti con la rete ciclabile e sviluppo di reti di ricarica per la mobilità elettrica. Una sorta di ‘hub’ di trasporto pubblico locale per far diventare ancora più competitivo muoversi con i mezzi collettivi e condivisi, migliorando così la vivibilità e la qualità dell’aria delle nostre città. Dopo il rinnovo del parco treni, parte in Emilia-Romagna il piano che potenzia i servizi e il ruolo delle stazioni ferroviarie. È stato firmato lunedì da Regione Emilia-Romagna e Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs italiane), il ‘Protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’intermodalità nelle stazioni ferroviarie’ con l’obiettivo, appunto, da qui al 2024, di definire e attuare una serie di azioni per rendere le stazioni ferroviarie veri e propri centri di mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo di servizi intermodali – ferro-gomma-ciclabili-pedonali – e migliorando al tempo stesso la loro accessibilità per tutti i cittadini. Premessa al nuovo programma è il ruolo delle stazioni quali snodi fondamentali del sistema di trasporto regionale integrato come previsto nel Prit 2025, il Piano regionale integrato dei trasporti. zMettiamo al centro il potenziale delle nostre stazioni ferroviarie come luoghi a servizio dei cittadini e sempre più rispettosi dell’ambiente- commenta l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini-. Nei prossimi quattro anni, grazie alla collaborazione con Rfi ma anche alla sinergia con le agenzie e le aziende tpl del territorio che saranno coinvolte nelle valutazioni e nella programmazione, metteremo in campo una serie di interventi che andranno a migliorare l’aspetto e la fruibilità delle nostre stazioni e offriranno servizi di intermodalità nei trasporti ferro-gomma, ferro-mobilità ciclabile sempre più strutturati. L’obiettivo è quello di continuare a incentivare le cittadine e i cittadini emiliano-romagnoli all’utilizzo dei mezzi pubblici». «Il miglioramento dell’accessibilità e attrattività delle stazioni è parte fondamentale della strategia di RFI, in coerenza con quella del Gruppo FS- sottolinea la responsabile della Direzione Stazioni di RFI, Sara Venturoni- infatti il nuovo concetto di stazione che stiamo proponendo punta a svilupparne a pieno il potenziale di nodo trasportistico e di polo di servizi, in osmosi con i territori serviti dalla rete ferroviaria, contribuendo al loro sviluppo sostenibile. Per vincere una sfida così impegnativa occorre mettere a sistema le scelte, le azioni e le risorse, intensificando la collaborazione tra RFI e gli Enti Locali. E il Protocollo d’Intesa sull’intermodalità serve esattamente a questo».