Le “medicine” della nonna contro le malattie da raffreddamento

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Un colpo di tosse, uno starnuto e l’ansia che, prima o poi, tutto questo degeneri con mal di gola e febbre alta. Alzi la mano chi non ha mai visto procedere così una malattia da raffreddamento. Ma se il problema non degenera, per cui è necessario l’intervento di un medico, arriva in campo la dottoressa di casa: la nonna. Lei, con i suoi rimedi frutto della tradizione, ha sempre un suggerimento da seguire per lenire piccoli sintomi come il naso che cola o quella difficoltà a deglutire che proprio non ci lascia liberi.

La prima regola della nonna è quella delle “Tre L”. Sta per “latte, lana, letto”. Il latte non è un obbligo alimentare quando si sta un po’ male, ma va visto come qualcosa di caldo da bere. Ed ecco qui che oltre al latte caldo (da evitare quando si ha qualche problema gastrointestinale), entrano in campo té, tisane, ma anche il brodo. Quello di pollo è stato persino promosso dalla scienza. Uno studio pubblicato su Chest ha dimostrato che può avere un’attività antinfiammatoria. I ricercatori del Nebraska Medical Center di Omaha ne hanno anche suggerito una ricetta: oltre al pollo, vanno messe anche cipolle, patate dolci, pastinache, rape, carote, gambi di sedano e prezzemolo. La seconda elle, invece, sta per riposo. Chiusi in casa e riposarsi è essenziale, soprattutto perché (lo ha insegnato a perfezione la pandemia di Covid-19), il distanziamento sociale può aiutare a limitare i contagi.

E poi c’è la lana: il caldo può essere salutare, anche se va tenuto presente che non bisogna mai strafare. In casa, comunque, è sempre importante però arieggiare.

Contro il mal di gola la “farmacia” di nonna suggerisce i limoni (il loro succo con un po’ di acqua e sale può essere un ottimo modo per fare gargarismi) ma anche il miele (da usare per lenire il dolore alla gola). Un decotto con i semi di lino può aiutare contro piccoli problemi bronchiali e frutta e verdura aiutano ad acquisire le dosi giuste di minerali e vitamine. Contro le malattie da raffreddamento la vitamina C può aiutare e non poco: è contenuta negli agrumi e nei kiwi e aiuta a rafforzare il sistema immunitario. Un succo d’arancia appena spremuta può essere una pratica soluzione per la colazione. Fare il pieno senza regola di vitamine, però, anche qui non fa bene: assumerne troppa (magari prendendo un integratore in più, come se fossero caramelle), può essere causa di un’overdose di ferro e di problemi renali. Se si ha qualche difficoltà a respirare, si possono scegliere i suffumigi con acqua calda e oli essenziali, fino all’utilizzo di infusi con erbe naturali, come la salvia, che hanno azione balsamica e decongestionante.

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