Le lettere di Arco di Trento per Cesena e Cesenatico: “Non mollate, vi vogliamo bene”

Dalle scuole trentine di Arco, tanti messaggi scritti e colorati di vicinanza e di incoraggiamento per i ragazzini dell’Emilia Romagna che hanno subito il trauma dell’alluvione. A Cesenatico il primo contatto per fare in modo che queste parole e questi disegni, manifesto d’affetto e solidarietà, giungessero ai loro coetanei.
Tutto inizia da un gruppo di donne, comprendente anche alcune educatrici della scuola d’infanzia, che nei giorni dell’emergenza dell’alluvione in Romagna si mettono in contatto tramite social. Per potersi rendere utili nell’immediato, nel dare una mano alle persone, le cui case erano finite sotto una coltre di acqua e fango. Anche rendendosi disponibili a tenere presso di sé i bambini, figli di coloro che volontariamente erano andati a prestare aiuto, nel togliere acqua dalle case e spalare il fango nella zone alluvionate: prima a Cesena nei quartieri dove il fiume Savio aveva tracimato onde di fango e detriti, e poi anche in alcune aree del forlivese, mentre altri ancora si erano proposti di rifornire le località di collina dove strade e terreni erano franati.
Francesca Febbraro a Cesenatico con altre amiche si è impegnata a raccogliere generi di prima necessità per consegnarli nei punti di raccolta e da qui inizia il suo racconto: «Dai centri di raccolta, quasi subito ci è stato detto che erano sufficientemente riforniti. Allora abbiamo pensato di essere utili in qualche altro modo. E così in base alle richieste di alcuni genitori, disposti ad andare ad aiutare gli alluvionati, ci siamo adoperate a tenere i loro bambini più piccoli. Il tutto organizzandoci tramite social e con il contributo a Cesenatico della parrocchia di Santa Maria Goretti, il cui parroco don Sauro ci ha incoraggiato e sostenuto ampiamente in questa attività. Questo ci ha fatto enormemente piacere, consce di fare bene».
E proprio da questo tam tam della solidarietà che corre via social è giunto il contatto con i ragazzini di Arco, nell’Altogarda, quarto comune per numero di abitanti della provincia autonoma di Trento. «Thomas Ghielmetti, insegnante della scuola media Nicolò D’Arco – continua Francesca – ci ha scritto spiegandoci come i suoi alunni erano rimasti particolarmente colpiti di quanto stava avvenendo in Emilia Romagna. Hanno pensato di fare qualcosa, per comunicare tutta la loro vicinanza e affetto ai loro coetanei emiliano romagnoli». Perciò hanno realizzato in classe tutta una serie di testi e disegni tutti quanti significativi ed efficaci per descrivere quanto avevano visto nelle immagine Tv, letto sui giornali, parlato a scuola e in famiglia in quei giorni.

Commenti

  1. Encomiabile iniziativa! I ragazzini ricorderanno questi tragici momenti ma soprattutto la solidarietà che li ha accompagnati. Complimenti ai piccoli artisti

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