"Le iene" a Riccione, un hotel reagisce: "Ora denunciamo"

Reddito di cittadinanza e paghe da fame: nel primo caso sono gli operatori turistici a lamentarsi, nel secondo sono i lavoratori. È scoppiata la bufera sulle strutture ricettive della riviera a seguito del servizio del programma televisivo “Le Iene” andato in onda martedì sera sulle reti Mediaset, che ha preso di mira proprio due hotel riccionesi. Il reportage dell’inviato Gaetano Pecoraro parte dall’annosa questione della misura del reddito di cittadinanza che metterebbe in difficoltà le attività, dall’altra tenta di far luce su lavoro e in nero e sulle condizioni offerte ai lavoratori: «Dodici ore al giorno a 5 euro l’ora, nemmeno pagati tutti regolarmente. Non si trovano più lavoratori stagionali nel turismo o nell’agricoltura per colpa di queste condizioni di lavoro o del reddito di cittadinanza?». Nel mirino due hotel di Riccione a cui, in un primo tempo, è stato chiesto il parere sulla situazione nazionale, tra carenza di personale e caro energetico, poi la produzione ha deciso di inviare un loro collaboratore che ha inscenato un colloquio di lavoro per verificare il trattamento offerto nelle due strutture.

C’è chi non ci sta

Le immagini del colloquio finito nel servizio de Le Iene rivela uno scenario a base di lavoro in nero, nessun giorno di riposo, alloggi di fortuna. Una situazione che, provocatoriamente, è stata filmata a telecamere nascoste. C’è chi però vuole fare chiarezza. Si tratta della signora Angela, di uno degli hotel coinvolti, uno di quelli presi di mira: « La persona che è venuta dicendo di cercare lavoro, che poi si è rivelata un loro gancio, la abbiamo subito inquadrata come inadatta alle nostre aspettative, vuoi per le richieste, vuoi per l’arroganza. Abbiamo quindi deciso di farlo desistere facendogli quella proposta. Non volevamo questa persona. I nostri collaboratori non guadagnano quella cifra. Non possiamo pagare in nero perché percepiscono il reddito di cittadinanza, men che meno rivedere i turni: come facciamo ad organizzarci con un cuoco o un portiere di notte che lavora part time? Certi ruoli non possono essere sostituiti. Ho contattato il mio avvocato – spiega Angela – da ieri sera a mezzanotte non faccio che ricevere messaggi di insulti da parte di spettatori della trasmissione. Farò denuncia».

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