Le api in un bilancio di sostenibilità

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Nel Sessantotto si diceva “mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Oggi la regola principale è “mettete dei fiori nei vostri balconi”. E a richiederlo sono le api le “operaie” responsabili del 75% delle principali colture agrarie: l’impollinazione animale infatti rappresenta, per l’uomo, un valore economico stimato tra 235 e 577 miliardi di dollari. Lo sanno bene ad Hera, che ha inserito nel suo ultimo bilancio di sostenibilità il progetto “Bee Happy”, dedicato alla tutela di questi insetti e per l’ecosistema. Nel corso del 2020 un valore aggiunto messo a disposizione della comunità è stato proprio il dono di scatole di semi con alcuni dei fiori preferiti dalle api nelle stazioni ecologiche. Il progetto è partito in alcuni Comuni (Ravenna, Cervia, Russi) nella Bassa Romagna e nell’Unione Faentina e poi è cresciuto nelle altre zone gestite da Hera. L’obiettivo è stato quello di dare un segnale “green” con la piantumazione e, dunque, contribuire alla vita delle api, profondamente messe a rischio da molti fattori, tra cui proprio l’inquinamento. Le scatoline donate ai cittadini da Hera sono state realizzate nell’ambito di Eugea, un progetto nato come spin off dell’Università degli studi di Bologna e realizzato dai ricercatori del gruppo di Ecologia applicata dell’Università di Agraria. L’iniziativa ha anche un risvolto di sostenibilità sociale: l’assemblaggio e la logistica dei prodotti viene effettuata nel laboratorio di Pianoro della cooperativa sociale AssCoop. Il bilancio di Hera ha però molte altre iniziative a tutela dell’ambiente. Nel 2020, grazie a una idea dell’HeraLab di Rimini, è stata realizzata nel corso dell’estate la campagna informativa “Occhio a cosa butti” per combattere l’inquinamento di mare e spiagge. Dalle affissioni alle attività on-line, residenti e turisti sono stati invitati a comportamenti sostenibili e virtuosi, per evitare il conferimento improprio di rifiuti domestici negli scarichi di wc e lavandini. Nel bilancio di sostenibilità spiccano i principali indicatori che hanno disegnato il mondo green di Hera nell’anno trascorso, con iniziative legate al perseguimento del principio della neutralità di carbonio, alla riduzione delle emissioni di gas serra, alle politiche dell’economia circolare. Nel bilancio emerge come il 100% dell’energia rinnovabile prodotta sia rinnovabile e che il 56% dei rifiuti urbani venga riciclato. Sul fronte dei rifiuti, 4 città gestite da Hera sono tra le 10 più grandi in Italia con più differenziata: tra queste, Rimini (al terzo posto) e Ravenna (al sesto). In Romagna, in totale, sono 401 i milioni di euro distribuiti sul territorio. Nell’anno lasciato alle spalle, sono state 6mila le tonnellate di anidride carbonica evitate grazie a 100 interventi che sono stati portati avanti nelle province romagnole dal 2007 ad oggi.

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