Pausini contro i suoi discografici: mi hanno tradita, li ignoro!

Dietro i successi di un'artista spesso c'è anche un'aspra lotta per affermarsi: la storia della musica è piena di discografici che non credevano in alcuni artisti che poi invece sono esplosi, contraddicendo le loro previsioni. Ma per quanto riguarda Laura Pausini, bisogna dire che l'accaduto ha dell'incredibile, in quanto l'artista romagnola è già famosissima in tutto il mondo. Eppure... Laura è candidata all'Oscar dopo aver vinto il Golden Globe per la sua canzone "Io sì/Seen" tratta dal film "La vita davanti a sé", il film con Sophia Loren diretto dal figlio Edoardo Ponti. Ma la cantante, intervistata dal quotidiano spagnolo La Vanguardia, si toglie qualche sassolino dalle scarpe verso la sua casa discografica, la Warner Music Italy.

I fatti risalgono al 2018, dopo l'annuncio della nomination ai Latin Grammy per Hazte sentir (versione spagnola dell'album Fatti sentire). ≪Chiamai la mia casa discografica e mi dissero: "Per l'età che hai e per la scena musicale attuale, crediamo che non vincerai. Per questo abbiamo deciso di non pagarti il viaggio". Mi rattristai molto fino a piangere≫ ha raccontato Laura Pausini, che però non si è persa d'animo. ≪I miei genitori mi convinsero a fare un viaggio di famiglia a Las Vegas, e nel caso avessi vinto ne avremmo avuto un ricordo. Vinsi. E da allora non parlo più con i miei discografici in Italia≫ ha sottolineato la cantante romagnola, ricordando la conquista del suo quarto Latin Grammy, e ha aggiunto: ≪Ora, in occasione dei Golden Globe, mi hanno inviato un mazzo di fiori, che ho rifiutato e rispedito indietro≫.

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