Lampade che uccidono il Covid sugli autobus riminesi

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Dopo i purificatori d’aria collocati nelle scuole, il Comune dà la caccia al Covid anche sui mezzi di trasporto pubblico. Sono infatti 80 gli autobus in funzione sulla rete riminese dotati al loro interno di una tecnologia avanzata di sanificazione che ha l’obiettivo di purificare l’aria e aggredire il virus, garantendo ai passeggeri la massima sicurezza a bordo dei mezzi. Il progetto, realizzato grazie a un contributo da parte del Comune di oltre 170mila euro, è ufficialmente attivo, con il completamento avvenuto in questi giorni dell’installazione di lampade intelligenti Uvc a raggi ultravioletti su tutta la flotta di autobus in dotazione. Su ciascun veicolo, sono stati montati due tipologie di dispositivi operanti tramite tecnologia di ossidazione foto-catalitica, per la produzione di radicali ossidrili in grado di attrarre e distruggere gli agenti inquinanti e i virus presenti nell’aria. Un sistema che ha lo scopo dunque di combattere i batteri e scongiurare la possibilità di diffusione di eventuali virus nelle cabine, attraverso l’abbattimento di quasi il 100% della carica virale. «Con la messa in servizio degli impianti in tutti gli 80 bus, finalmente sarà operativo un sistema di sanificazione innovativo e all’avanguardia, che vuole mettere al centro il diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini che usano il trasporto pubblico locale per i loro spostamenti. Nelle difficoltà che purtroppo scuole e trasporti stanno ancora affrontando in questo momento di pandemia, è fondamentale accompagnare il più possibile la didattica in presenza in sicurezza, garantendo alle ragazze e ai ragazzi un ambiente purificato anche nella fase di trasporto - spiega l’assessora alla mobilità, Roberta Frisoni -. Da quando è cominciata la pandemia, come riportano i dati, sono diverse le persone che sono diffidenti nel prendere gli autobus e in generale i mezzi di trasporto collettivi per paura dei contagi. È una tendenza che va assolutamente invertita, sia assicurando la massima sicurezza possibile a bordo dei mezzi sia continuando sulla strada della promozione di una cultura della sostenibilità, la quale rientra in una visione complessiva di città del domani che vogliamo continuare a costruire».

“Aria più pulita”

Sono invece oltre 550 i purificatori d’aria in dotazione alle scuole d’infanzia e primarie pubbliche e che consentono di migliorare l’areazione degli ambienti indoor, a integrazione delle misure di prevenzione e sicurezza da Covid 19 già adottate. I purificatori consentono di contribuire ad abbattere la carica virale eventualmente presente negli ambienti destinati alla didattica, senza però sostituire la ventilazione dell’esterno prevista dal protocollo sanitario. Le apparecchiature hanno ricevuto il parere favorevole dell’Inail, che su richiesta dell’amministrazione ha fornito un parere tecnico con il quale certifica che «tali apparecchiature impiegate negli ambienti di lavoro (come scuole e uffici) si qualificano come idonee misura di sicurezza di tipo collettivo per i soggetti in condizione di rischio di esposizione ad agenti infettivi, nonché al Sars Cov2». L’installazione dei dispositivi - finanziati dall’amministrazione attraverso le risorse del fondo Covid per una cifra di 330mila euro - è iniziata durante le festività e si concluderà a febbraio.

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