La vacanza di sinistra sul pedalò

Riccardo Pazzaglia, uno dei protagonisti di “Quelli della notte”, trasmissione cult di Renzo Arbore a metà degli anni ’80, avrebbe detto che «il livello è basso». Della politica, s’intende.
L’ultimo tormentone ruota intorno alle vacanze di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che a Cortina d’Ampezzo ha soggiornato nel lussuoso hotel Savoia. Sarebbe stata materia per la rubrica di “Cuore”, inserto satirico dell’Unità, “E chi se ne frega”.
Ad accendere la miccia è stato Matteo Renzi: «Ognuno vada dove vuole, ma non si può aizzare il popolo del reddito di cittadinanza contro i politici che alloggiano nei 5 stelle stando in una suite. Questo è moralismo senza morale».
Nell’oceano dei social basta poco per alzare polveroni. E così è stato. Lo scandalo, secondo i detrattori di Conte, è nella categoria: chi è di sinistra (ma lui lo è?) non dovrebbe frequentare resort. Discorsi già sentiti quando Massimo D’Alema fu immortalato sulla barca a vela a Gallipoli. «Predica bene e razzola male», uno dei commenti più acidi. Seguendo tali teorie, sorgono i dubbi: un paio d’anni fa a Gabicce mare (non a Montecarlo) capitò di alloggiare in un 3 stelle e di condividere per caso la spiaggia con Maurizio Landini, segretario della Cgil, che giocava a bocce con gli amici.
Ora la domanda: giusto così o un sindacalista dovrebbe andare solo in ostello?
A questo punto l’elettore del Pd si rifugia nella massima di Maurizio Ferrini che in “Quelli della notte” vestiva i panni di un rappresentante romagnolo: «Non capisco, ma mi adeguo».
E per non dare nell’occhio di Renzi (e della Guardia di Finanza), venderà in fretta e furia il motoscafo per comprare uno dei suoi pedalò. A rate.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui