La terapia intensiva di Imola verso la normalità

IMOLA. «Ho telefonato al direttore dell’Ausl di Imola per chiedergli se anche oggi (ieri, ndr) non c’erano decessi o contagi. Non è stato così, ma questo cambia poco. Perché Imola è diventata la nostra azienda sanitaria di riferimento, quella che speriamo prima delle altre si liberi dal Covid-19». Non è l’unico riferimento importante fatto ieri nel corso della consueta conferenza stampa del commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Sergio Venturi. Nella giornata in cui la casella vittime, rimasta vuota per 48 ore, purtroppo ha dovuto registrare il decesso numero 33 (una pensionata 84enne di Medicina), tre nuovi contagiati 348 il totale (1 a Medicina, 1 Castel Guelfo e 1 fuori dal territorio del Circondario), ma anche 7 guarigioni che porta a 79 il
numero di pazienti che si sono messe il Convid-19 alle spalle, Sergio Venturi ha infatti annunciato che a Medicina saranno potenziati al massimo livello gli screenig sierologici ed i tamponi. Le parole di Venturi sono suffragate dai numeri. I 54 accessi di ieri in pronto soccorso, hanno visto 5 ricoveri connessi al Covid (3 di persone già diagnosticate come positive e due in attesa di diagnosi). Sono invece in aumento i ricoveri per altre patologie, in tutto 12. Anche per questo, dopo aver ridotto i posti letto per i positivi nei reparti internistici, che sono passati da 118 a 88, da oggi anche la terapia intensiva tornerà a 8 posti letto Covid e aumenta da 5 a 8 i posti letto no Covid.
Donazioni
Enco Srl ha deciso di donare un’isola neonatale dedicata alla Pediatria all’Ausl di Imola, oltre che dei dispositivi di protezione individuale (mascherine Ffp2 e camici idrorepellenti). Il tutto per un valore di oltre 14mila euro. È invece di poco superiore (15mila euro) la donazione fatta da Assicoop Bologna Metropolitana all’ospedale di Imola. «La donazione vuole testimoniare la vicinanza di tutti i lavoratori di Assicoop Bologna Metropolitana a chi combatte in prima linea - dichiara Tiziano Tassoni, vicepresidente di Assicoop Bologna Metropolitana - Siamo con voi, per quanto ci è possibile. Grazie da tutte le persone di Assicoop Bologna Metropolitana». La Croce Rossa comitato di Imola, fino a quando ne avrà bisogno, potrà invece usare anche una Toyota Yaris messa a disposizione dalla concessionaria Auto Santerno.
Un piatto pieno in tavola
L’associazione No Sprechi, attraverso l’Emporio solidale, continua la distribuzione di alimenti a famiglie in stato di necessità. «Hanno dimostrato solidarietà concreta - sottolinea No Sprechi - donando derrate alimentari e contributi economici i circoli sociali della Stalla, Tozzona, Tiro a Segno, Fabbrica, Sesto Imolese e Ancescao, cui si sono aggiunte spese provenienti da alcune famiglie del quartiere Pedagna».
Castel San Pietro
I volontari di Caritas e Auser, stanno provvedendo invece alla distribuzione dei prodotti in via di scadenza della dispensa dell’istituto alberghiero Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme. L’operazione sarà ripetuta settimanalmente fino a esaurimento delle scorte, o comunque fino a quando non sarà possibile fare rientrare gli studenti in classe, ovvero in cucina.

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