La sindaca di Riccione e i dati del turismo estivo: "Dobbiamo rilanciarci sul mercato italiano e su quelli esteri"

Riccione

La sindaca di Riccione Daniela Angelini, titolare della delega al Turismo, analizza con un certo ottimismo di prospettiva i dati su arrivi e presenze turistiche pubblicati dalla Regione Emilia-Romagna. “Riccione dal punto di vista turistico si conferma una realtà solida: dovrà però riposizionarsi, rilanciandosi, sul mercato nazionale e su quelli esteri. I dati sull’andamento della stagione sono complessivamente incoraggianti, nonostante una flessione sul mese di agosto, peraltro molto limitata rispetto alle altre località della costa, soprattutto nei pernottamenti. Il Piano strategico, che presto diventerà operativo con la piena collaborazione delle categorie economiche, sarà uno strumento fondamentale per la promozione. Entro questo mandato amministrativo i turisti troveranno una città ancora più bella e accogliente perché, come annunciato, riqualificheremo tutta l’area centrale, dal porto, compreso, a viale Oberdan. In un clima di incertezze dovuto a guerra e caro bollette, Riccione dovrà impiegare tutte le energie che ha per rilanciarsi”.

Il confronto con l’anno scorso

Complessivamente - evidenzia il Comune in una nota - si può parlare di una “stagione incoraggiante”, in particolare sui primi mesi dall’anno, fino a luglio compreso. Il raffronto con il 2021 è senza dubbio molto positivo: nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi sono saliti del 23,6% (+18% di italiani, addirittura +83,2% di stranieri); le presenze hanno registrato un complessivo +17% (+9,8% italiani, +80,4% stranieri).

Calo rispetto al 2019 ma contenuto

Il confronto con il periodo da gennaio ad agosto del 2019 - l’ultima stagione prima della pandemia - porta il segno negativo ma Riccione ha “limitato i danni”. Il -8,4% complessivo negli arrivi è il dato migliore della costa del Riminese (solo -1,3% il dato sugli stranieri, -9,4% sugli italiani), mentre il -7,7% nelle presenze (-8,1% di italiani, -5,5%) di stranieri fa di Riccione l’unica città del litorale a non accusare un calo a due cifre.

Le difficoltà di agosto

Dopo un luglio brillante, agosto è stato un mese di difficoltà per le attività turistiche della provincia di Rimini, sia rispetto al 2021 che al 2019. Analizzando i dati sui pernottamenti rispetto al 2019, emerge però che il calo di Riccione, anche in questo caso, è quello maggiormente contenuto (-5,7% in totale, -8,4% di italiani, +15,7% di stranieri) mentre gli altri territori perdono mediamente l’11,1%. Negativo anche il confronto con l’agosto del 2021: i pernottamenti sono scesi del 3,9% (-7,3% di italiani, +26,1% di stranieri), ma il dato medio provinciale è -5,1%.

La sindaca Angelini invita tutti gli amministratori e gli operatori a “non accontentarsi ma a credere nelle potenzialità della nostra città. Il clima di grandi incertezze determinato dalla crisi di governo e dalle prime ‘bollette pazze’ arrivate nel cuore dell’estate potrebbe avere frenato i turisti a venire in vacanza in agosto. Riccione ha comunque tenuto bene ma ora deve allungare la prospettiva. Dobbiamo rilanciarci sul mercato italiano e sui mercati esteri: lo strumento del Piano strategico ci garantirà un’azione molto incisiva di concerto con le categorie economiche. I mercati esteri, come quello nazionale, sono ancora parzialmente condizionati dalla pandemia che inevitabilmente favorisce il turismo di prossimità: dovremo fare una forte attività di promozione intensa al fine di riposizionare stabilmente Riccione in un domani, speriamo il più vicino possibile, senza più il Covid”.

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