La sindaca di Cattolica al G20 spiagge: “Vogliamo lo status di Comunità marina”

Guadagnare lo status di Comunità marina, con la possibilità di avere tra l’altro più fondi a disposizione per sicurezza e servizi nei periodi di pienone “è una vera necessità per una città come Cattolica che durante la stagione turistica vede aumentare esponenzialmente i propri residenti”. Lo dice la sindaca di Cattolica Franca Foronchi, che assieme ad altri 25 sindaci di altrettante località balneari italiane fa parte del G20 spiagge, gruppo di amministrazioni che da tre anni chiedono appunto questo riconoscimento. Durante la scorsa settimana, una delegazione è stata ascoltata in commissione in Parlamento e a quanto pare l’iter per una legge ad hoc è in partenza. L’incontro dell’altro giorno, dice la sindaca, “è un passo importante verso la realizzazione di una legge che istituisca le Comunità marine. Il nostro obiettivo è quello di garantire un alto livello di servizi a cittadini e turisti durante tutto l’anno e lo status di Comunità marine ci permetterebbe di farlo”.
Assieme a Cattolica fanno parte del G20 spiagge 26 Comuni che “da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche,il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia”. Sono Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste.

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