La sfida di Bertinoro: "11mila alberi, uno per abitante"

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Pensare verde, ma soprattutto agire verde. E non solo per una giornata come quella che in tutto il mondo, domani, verrà dedicata alla Terra e al suo rispetto, e neppure per tre giorni come quelli che il Comune di Bertinoro dedica, sino a domenica, alle tematiche ambientali e a una tutela in accezione più vasta che porta a riflettere sull’impatto devastante che anche la criminalità e le mafie hanno sul mondo e sulla società in cui viviamo.
No, prendersi cura del pianeta significa farlo a partire dal territorio e andare oltre le celebrazioni e le dichiarazioni d’impegno. Significa fare: nell’immediato e con una prospettiva di lungo periodo. È in questo senso che l’Amministrazione, in occasione dell’Earth Day, spiega quali siano i suoi “progetti verdi”. Lo fa a partire da un impegno già assunto: piantare un albero per ogni abitante del “Balcone di Romagna”. «Domenica a Fratta Terme, vicino all’argine fluviale in via Ronco, piantumeremo nuove alberature svelando una targa in ricordo del maestro elementare Domenico Amaducci di cui quest’anno ricorre il 50° della morte – afferma la sindaca Gessica Allegni -. È solo un tassello del progetto “Forestiamo” che stiamo attuando in convenzione con la onlus “VolontariA” e in collaborazione con i nostri scout. L’impegno è mettere a dimora 11mila alberi, tanti quanti sono i nostri abitanti».

Il progetto, nato per la riforestazione in Madagascar e Kenya, è stato portato in Romagna dall’associazione nel 2020: dapprima duemila piante nei pressi di Rocca delle Caminate, poi a Bertinoro sono stati piantati 3.200 alberi autoctoni di cui mille proprio nel terreno demaniale di via Ronco. Gli altri a Collinello, nel parco di Santa Maria Nuova e in altri terreni pubblici e privati. E proprio un parco, quello della Badia nell’area dell’ex campo sportivo, è al centro di uno dei progetti di rigenerazione urbana. «Per il suo recupero avvieremo un percorso partecipato con associazioni e cittadini che sarà il nostro modus operandi costante in tutti i progetti di recupero ambientale e urbanistico che realizzeremo – afferma Allegni –. Il parco dovrà essere un luogo di socialità, ma anche di biodiversità e tutte le aree verdi bertinoresi saranno concepite con l’ausilio di agronomi». Altri tre progetti sono stati candidati a bandi statali assieme a Predappio e Castrocaro Terme e, tra questi, c’è il recupero dell’area di via Alcide De Gasperi. Poi il Comune sta avviando confronti sulla creazione di biodistretti e comunità energetiche sostenibili e «entro la fine dell’anno concluderemo il percorso di confronto che ci porterà a firmare il Patto per il clima, per la cui stesura abbiamo ottenuto 15mila euro di finanziamento dalla Regione».

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