La rete dell’Emilia-Romagna per aiutare la logistica sostenibile

Un sistema di collaborazione orizzontale tra le principali realtà che effettuano il trasporto intermodale in Emilia-Romagna per una logistica evoluta e sostenibile, c’è e funziona. Un sistema che, nel 2019, ha movimentato poco meno di 18 milioni di tonnellate di merci su ferro con benefici per l’ambiente e la qualità dell’aria, a vantaggio di un territorio fortemente produttivo e legato all’export e connesso ai tre corridoi della rete transeuropea di trasporto (TEN-T, Scandinavo-Mediterraneo, Baltico-Adriatico e Mediterraneo) che attraversano l’Emilia-Romagna. Si chiama Eric - Emilia-Romagna Intermodal Cluster -, ed è la rete nata nel 2018 dall’accordo tra i principali referenti del sistema intermodale regionale che adesso, dopo un biennio di proficua collaborazione e buoni risultati, si rinnova per altri cinque anni. È stato infatti firmato nei giorni scorsi il nuovo protocollo di intesa che definisce le attività 2021-2025 per lo sviluppo e la promozione della collaborazione del sistema delle piattaforme intermodali della Regione Emilia-Romagna a livello nazionale e internazionale. «Eric è un progetto su cui abbiamo scommesso e creduto sin dall’inizio e che ha dimostrato non solo di sapere funzionare bene- commenta l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini- ma anche di essere vincente per la svolta green che vede impegnata la Regione in linea con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima. Ora è tempo di rafforzare ancora di più questo modello e guardare al futuro attraverso lo sviluppo di progetti condivisi che sappiano coniugare aspetti tecnologici avanzati, supportare la transizione ecologica e la sempre maggiore integrazione tra imprese nelle catene logistiche di trasporto internazionali e domestiche, con l’obiettivo di sfruttare al meglio tutte le nuove opportunità, anche sul mercato estero». Il protocollo individua le aree di collaborazione tra i soggetti firmatari e ha, tra gli obiettivi principali, l’equilibrio modale sul territorio, il supporto della qualificazione del sistema delle competenze in ambito regionale per il settore e la promozione dello sviluppo di soluzioni di trasporto innovative e sostenibili in grado di modificare lo split modale gomma-ferro. È sottoscritto da Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, Cepim spa, Dinazzano Po spa, Interporto Bologna spa, Terminal Rubiera srl, Lotras spa, Terminali Italia srl Gruppo FS, Hupac spa e Sapir spa.

I risultati della piattaforma nel biennio 2018-2020

Il volume del traffico ferroviario del sistema intermodale Eric rappresenta oggi circa il 90% del totale di quello movimentato in Regione e nel 2019 ha superato i 17,9 milioni di tonnellate rispetto al totale di 18,5 tonnellate movimentate nello stesso periodo nell’intera Emilia-Romagna.

Obiettivi di Eric

I membri di Eric si impegnano a sostenere il rafforzamento di un sistema di trasporto merci sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico e che comporti il minor impatto possibile sul territorio. Per favorire modalità di trasporto sostenibili e ridurre la quota di trasporto su gomma, il cluster lavora per supportare l’internazionalizzazione delle imprese nel mercato europeo. Lo sviluppo di nuovi farmaci e di protocolli diagnostico-terapeutici. Il miglioramento dei processi produttivi farmaceutici basati su modelli matematici. La gestione remota dei pazienti che includano lo sviluppo di personal health system, dispositivi, piattaforme nonché applicazioni per l’acquisizione e condivisione di dati. Sono gli obiettivi del bando “Bridging innovation program digital health – Boston 2021” del programma “Emilia-Romagna Go Healthy” approvato dalla Giunta regionale che guarda al Massachusetts, uno dei principali hub mondiali per le applicazioni della genomica, della terapia cellulare e dei big data applicati alla salute. La misura è rivolta a imprese, sia grandi che piccole e medie, startup innovative e laboratori e centri di ricerca con sede in Emilia-Romagna e attivi negli ambiti big data e intelligenza artificiale applicati al settore salute e digital health. Il tutto per conoscere e diffondere migliori pratiche e promuovere collaborazioni in questi ambiti. Col bando si punta a sostenere l’opportunità di avviare processi di internazionalizzazione verso l’area di Boston, di approfondire pratiche di open innovation nel settore specifico, attivare collaborazione imprenditoriali e di ricerca con ricadute sull’intero ecosistema dell’innovazione emiliano-romagnolo. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 13 del 22 marzo 2021, saranno selezionati da un minimo di 5 ad un massimo di 12 beneficiari i quali avranno la possibilità di partecipare alle azioni di networking organizzate da Art-ER oltreoceano con laboratori universitari e cliniche, acceleratori che operano nell’ambito life science, parchi tecnologici, aziende e centri di ricerca altamente innovativi nonché aziende di settore che implementano pratiche di open innovation. Le domande devono essere presentate compilando la modulistica allegata al bando Massachusetts inviandola all’indirizzo mail art-er@legalmail.it.

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