La Renato Serra ha 100 anni: fu il primo club calcistico di Cesena

Calcio

Cento anni fa, era il 23 novembre 1921, nasceva la “Renato Serra”, società sportiva ancora oggi in attività nella ginnastica artistica (maschile e femminile), mentre in origine era una vera e propria polisportiva cittadina.

Lo storico gagliardetto

«Per iniziativa di alcuni giovani appassionati e cultori dello Sport è sorta in Cesena una Società Sportiva apolitica, denominata Sport Club Renato Serra avente lo scopo di diffondere e praticare lo Sport, in particolare ciclismo, gioco del calcio, podismo, atletica leggera, esercizi ginnastici collettivi ed ogni ulteriore sport. Questi giovani sorretti esclusivamente dall’incrollabile fede del loro giovanile entusiasmo, guidati e ispirati dalla sacra memoria della limpida anima di Renato Serra che, pur appartenendo all’eletta schiera dei nostri Grandi, amava e prediligeva lo sport, sono desiderosi di poter fare divenire anche Cesena teatro di tutte quelle competizioni sportive che in ogni regione d’Italia fanno tremare di vivo e sano entusiasmo attori e spettatori». A dare la notizia fu il locale settimanale “Il Cittadino”. Inizialmente denominato Sport Club (per poi divenire Unione Sportiva dalla stagione 1924-’25) la nuova società fu intitolata all’illustre cesenate Renato Serra, letterato e direttore della Biblioteca Malatestiana, la cui salma, a sei anni dalla tragica morte avvenuta nel corso della Grande Guerra, aveva fatto ritorno a Cesena pochi mesi prima ed era stata accolta con una solenne cerimonia funebre il 24 luglio 1921. La stessa madre di Serra, Rachele Favini, aveva personalmente ricamato il gagliardetto a forma triangolare del club oggi conservato, come un cimelio, alla Casa-Museo Serra in viale Carducci.

Dirigenti in campo

Il primo gruppo dirigente fu nominato nell’assemblea del 23 novembre 1921 e presidente onorario fu designato Africo Serra, fratello di Renato. Come era consuetudine in quei tempi pionieristici, numerosi soci e dirigenti si cimentavano contemporaneamente come sportivi. Così, ad esempio, il presidente Antonio Serra vestiva all’occorrenza i panni di arbitro e Aldo Proli difendeva i pali della squadra di calcio. La prima sede della Renato Serra trovò ospitalità al piano terra del Palazzo del Ridotto dove, allo storico Caffè Forti, il 21 aprile 1940 si svolgerà anche la riunione di fondazione dell’Ac Cesena.

Il “ground” di via Oberdan

Agli albori la pratica sportiva all’aperto si svolgeva nel cortile del chiostro di San Francesco, mentre i vicini locali dell’ex refettorio e dell’ex Ricreativo civico (in seguito occupati dalla Biblioteca Comandini e dal Museo archeologico) furono utilizzati come palestra. I primi campi da gioco erano ricavati in zona Oltresavio e nella piazza d’Armi (dietro l’attuale caserma dei vigili del fuoco). Nel 1922 fu costruito un vero campo sportivo, il “ground” di viale Oberdan, tra il vecchio ospedale (oggi Istituto Pascal) e l’attuale hotel Casali, dove il rettangolo di gioco e gli spazi per l’atletica leggera erano cinti dalla pista per le corse in bici e in moto. Dal 1928 la Serra trasferì la propria attività nel nuovo ippodromo del Savio che comprendeva un impianto polisportivo. La Renato Serra ottenne i risultati migliori grazie alla sezione di atletica leggera, che aveva in Bruno Ghini un elemento di valore nazionale e nel maestro Gino Spinelli lo storico allenatore (oggi gli è dedicata la palestra dell’ex Gil). Nel calcio, invece, la squadra arrivò al massimo in Prima Divisione (corrispondente alla serie C) prima di ritirarsi nel 1936. Nel dopoguerra la società continuò a svolgere attività agonistica con atletica leggera, ciclismo, pallacanestro e ginnastica.

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