La recensione Morgan e Bellavista a Rimini

Spettacoli

RIMINI. Al teatro degli Atti si è tenuto l’evento “I suoni… le parole… un simposio informale sotto la Luna”. Il concerto, ha visto la partecipazione di Morgan, artista a 360 gradi capace di fluttuare tra parole e musica, in collaborazione con il giovane talento Raffaello Bellavista, pianista, cantante lirico e compositore. Dopo il successo di fine settembre al teatro “Masini” di Faenza, la coppia – una delle più interessanti e particolari – si è riunita per guidarci in un viaggio nel panorama musicale italiano. Ad accomunare i due artisti, la passione per l’anticonformismo e le contaminazioni artistiche, punto di contatto che sul palco ha regalato un’esperienza tanto sperimentale quanto emozionante. Dopo la mezz’ora accademica di ritardo, tipica dei concerti di Morgan, alle 21:30 passate l’evento è iniziato. A introdurre la serata, il cantante Lisbona, niente male come voce, ma molto simile alle melodie di Coez e Calcutta e di quella che è la scena “indie” attuale. A seguire, le parole della vice sindaca Chiara Bellini e infine, l’inizio del concerto vero e proprio.

Il programma dell’evento, un omaggio alla grande canzone d’autore, si è composto di tre parti: ha cominciato Raffaello Bellavista, romagnolo doc, diplomato al Lettimi, che il 14 ottobre ha ricevuto il “Premio Eccellenza Italiana 2022”. Il giovane lirico e pianista è reduce da un’estate di grandi successi, uno tra tutti il concerto con Andrea Mingardi e la partecipazione a “La Traviata” nei panni del Marchese d'Obigny. Tra i brani re-interpretati che hanno composto il medley, vi sono stati i classici della musica italiana – Lucio Dalla e Jimmy Fontana – e i capisaldi del rock – Depeche Mode e Doors. Interessante il connubio rock-lirico, più potente in italiano e un più debole nella parte inglese, ma sicuramente ricco di spunti. Peccato per il volume, decisamente troppo alto e non necessario per un cantante lirico, che non ha permesso – almeno a chi si trovava nelle prime file – di godersi appieno la prima parte dell’evento.

A seguire sul palco è salito Morgan che, dopo aver chiuso la sua diretta Instagram, è riuscito a stregare la platea attraverso la sua dialettica e il suo estro geniale. Marco Castoldi, in arte Morgan, ama definirsi, quasi citando David Bowie, “un alieno nella terra dei normali”. È un cantante e scrittore “sui generis” che ormai appartiene ad honorem alla storia della musica italiana. Capace di spaziare nell'universo internazionale, fa dell'eclettismo la sua personalità e carriera e, dai tempi dei Bluvertigo ad oggi, ha collezionato una serie infinita di premi alla carriera. Dopo aver proposto una sua versione di “Io che non vivo senza te”, ha preso parola, spaziando nella musica di Modugno e raccontando una vera e propria “storia” attraverso le sue canzoni – tra cui L’uomo in frac” e “Meraviglioso”. Immancabile la satira politica, alquanto apprezzata dal pubblico. Dopo un omaggio alla musica italiana, l’ex giudice di X-Factor si è cimentato in una riproposizione di Schumann, per poi allontanarsi dal piano e prendere la chitarra. Ha concluso il suo intervento da solista regalando alla platea una meravigliosa interpretazione di “Space Oddity”, del grandissimo David Bowie.

Infine, la parte conclusiva del concerto ha visto un ritorno di Bellavista, cimentatosi in un featuring con Morgan. Dopo “Volare” e “Caruso”, l’eclettico duo musicale ha salutato il pubblico con una versione voce e piano di “Heroes”. Un evento piacevole che, nonostante i piccoli difetti organizzativi, è riuscito a regalare due ore arricchenti sia dal punto di vista musicale che culturale. È stato un concerto, questo, che è riuscito a unire la musica classica, al rock, alla lirica e al cantautorato italiano. Il pubblico, alzatosi per una standing ovation, è rimasto piacevolmente colpito dall’evento che ha visto una numerosa affluenza di persone. Ulteriori ringraziamenti vanno agli uffici comunali, all’Assessorato alla cultura, a Laura fontana e Maria Cristina Palestracci. Si ringraziano inoltre Romagna iniziative e l’associazione Melo silvestre.

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