La ravennate Francesca Bravi guida la direzione sanitaria dell'Ausl Romagna: "Risposte tempestive ai cittadini"

Rimini

Ridurre le liste di attesa e prepararsi all’arrivo della stagione influenzale che «sarà impegnativa per i pronto soccorso e sul fronte dei ricoveri». Il tutto in un contesto di aumenti di spesa per la cantieristica dell’ordine del 20-30% che ridimensiona i progetti dell’Ausl Romagna. Sono alcune delle sfide che Francesca Bravi si troverà ad affrontare come direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna, incarico che assume dopo le dimissioni di Mattia Altini, destinato ad un incarico regionali. Bravi, che nel febbraio del 2021 era stata scelta come direttrice dell’ospedale di Ravenna, diventa così di fatto la “numero due” dell’azienda sanitaria romagnola e lavorerà fianco a fianco con la direttrice amministrativa Agostina Aimola. A spiegare i motivi della scelta è Tiziano Carradori, direttore generale dell’Ausl Romagna: «Conosco la dottoressa Bravi dai tempi del mio precedente incarico come direttore dell’Ausl ravennate. Si tratta di una specialista di Sanità pubblica esperta e competente, che ha fatto ottime cose come direttrice del Santa Maria delle Croci. Ora si troverà ad affrontare due criticità principali: la riduzione delle liste di attesa, che sono ancora ad un livello insoddisfacente, e la riorganizzazione dei pronto soccorso che soffriranno soprattutto la prossima ondata influenzale. Sappiamo già che sarà particolarmente importante, per questo stiamo cominciando a pensare a delle task force per affrontarla». Sul fronte manageriale, continua Carradori, «dovrà continuare l’integrazione orizzontale tra i servizi dei presidi ospedalieri romagnoli». C’è poi la questione che riguarda la cantieristica sanitaria che sta mettendo in difficoltà i conti dell’azienda sanitaria: «I costi sono aumentati del 20-30%, come in tutti i cantieri pubblici – dice Carradori –, così abbiamo dovuto rimodulare i progetti. Sia a Forlì che a Ravenna abbiamo ridotto di un piano, rispetto alle aspettative, le palazzine che costruiremo». Da parte sua Bravi ha ringraziato il direttore generale della fiducia, insistendo in particolare sul concetto di «rete ospedaliera» e prendendo come primo impegno la riduzione delle liste d’attesa.

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