"La notte del liscio" impazza in Romagna

CESENATICO. La simpatia del “vai col lisssio” di Raoul Casadei si confronta oggi con un’Italia più complessa, multietnica, sfaccettata; e allora sta al passo, si contamina di altre musiche e musicisti, entra nelle scuole. Così la 4ª “Notte del liscio” da stasera a domenica 16 giugno, diventa una sorta di festival di musica folk, pop, trap, d’autore, indie, una “world music” a base liscio che si addentra in un mix di nuove sonorità.
Lo conferma Mirko Casadei, superstar e anfitrione stasera dalle 20.30 nella scenografica piazza Costa di Cesenatico, con la sua Orchestra e l’immancabile cerimoniere Raoul Casadei. Intanto al parco Campana di San Mauro Mare Luana Babini inaugura i “Venerdì del liscio”.
Mirko, quale filo conduttore sceglie per la sua “Notte del liscio” 2019?
«Confermiamo la volontà di celebrare e contaminare la nostra musica con altri ospiti di mondi musicali diversi. Quest’anno ci addentriamo nel sociale, anche in virtù del riuscito progetto che ho proposto e guidato nelle scuole della mia zona, e a Bologna con il jazzista Paolo Fresu; è un progetto di socializzazione nel quale credo molto. Oggi le scuole sono esempi di integrazione multietnica; attraverso il liscio gli alunni si incontrano in modo spontaneo, imparano a cantare e anche a ballare. Stasera in apertura presentiamo 300 bambini e ragazzi della scuola di Villamarina di Cesenatico che cantano “Romagna capitale” e “Te ad chi sit e’ fiol”».
Quali altri ospiti accogliete durante lo spettacolo dell’Orchestra Casadei?
«Presentiamo la Banda Rulli Frulli di Finale Emilia, ha pure suonato al concerto del Primo Maggio e ha una forte valenza sociale; è nata come progetto integrativo fra persone di età e abilità diverse, usa le percussioni come strumento comunicativo. Sul palco offre un colpo d’occhio spettacolare: settanta elementi che suonano tamburo e percussioni. Canteranno le nostre “E e estate” e “Rimini Rimini Rimini”».
Una novità è “Il complottista” canzone dell’ospite Davide Zilli che esce proprio in questo venerdì 14.
«Davide Zilli è un cantautore che sta facendo un bel percorso, ha vinto il Premio Musicultura 2018; è ironico, proviene dal jazz e a questo suo pezzo, che lega il complottismo alla malinconia amorosa, ha partecipato anche l’Orchestra Mirko Casadei».
L’atteso ospite d’onore è Simone Cristicchi.
«Un bel personaggio, le sue canzoni hanno tanti risvolti nel sociale; insieme ci divertiremo. Interpretiamo in chiave liscio la sua “Ti regalerò una rosa” da noi arrangiata in un tango passionale che sarà danzato sul palco dai ballerini; il brano di Sanremo “Abbi cura di me” invece lo trasformiamo in un valzer brillante alla romagnola. Cristicchi risponderà cantando alcuni nostri pezzi come “Romagna e sangiovese”, “Simpatici italiani”, “Romagna capitale” canzone questa che funge anche da pezzo conclusivo, cantato in coro da tutti gli ospiti della serata insieme a noi e a Raoul».
Cosa sta diventando questo liscio che dialoga sempre di più con altre musiche?
«Sta creando una nuova linea musicale, un folk da world music che apre nuove strade ed entra in festival, anche internazionali. Mi accorgo che i tempi sono maturi. Basta dire che Roberto Bolle ci ha da poco invitati al suo “On dance” a Milano; e ha ballato il valzer “Romagna e sangiovese” con una ballerina romagnola. Siamo anche reduci da Vancouver in Canada dove abbiamo portato la musica dell’Orchestra Casadei contaminata; a Ferragosto partecipiamo al festival jazz di Paolo Fresu in Sardegna. E perfino Dolce e Gabbana ci hanno invitati a Bellagio per la festa di presentazione della loro collezione!».

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