La morte del calciatore Diego Barrio: Cattolica in lutto

Dovevano essere giorni pieni di sorrisi e di nuove speranze per il Cattolica che domenica, battendo il Cjarlins Muzane, ha riaperto la lotta salvezza. E così è stato fino a ieri mattina quando, nella sede di via del Partigiano, è arrivata una terribile notizia.
Diego Ignacio Barrio De Camino, il centrocampista argentino, classe 2002, fino a pochi mesi fa nella rosa giallorossa, è stato trovato morto nel suo appartamento di Miami dove si era trasferito per giocare nell’altra squadra di cui Massimo Nicastro è proprietario.
«Io, come tutti coloro che hanno conosciuto Diego in questo anno che è stato con noi - sottolinea con grande commozione il presidente Oscar Cervellieri - siamo senza parole. Quando questa mattina (ieri, ndr) mi hanno telefonato dandomi questa terribile notizia mi è mancato il fiato. Diego era il classico bravo ragazzo, e le mie non sono assolutamente parole di circostanza, ma la pura verità. Era arrivato nella passata stagione ma non trovando spazio aveva giocato diverse partite con la Juniores Nazionale. Quest’estate si era ripresentato. Sapeva che lo spazio era poco, ma era il primo ad arrivare all’allenamento e l’ultimo ad andare via. Lavorava a testa bassa perché, mi diceva, voglio migliorare. A fine dicembre abbiamo convenuto che fosse meglio trovare una squadra dove giocare con continuità e così è nata l’idea di andare da Massimo (Nicastro, ndr) a Miami. Martedì non vedendolo arrivare all’allenamento lo hanno chiamato al cellulare, visto che non rispondeva sono andati a casa e l’hanno trovato senza vita. Una tragedia immane perché parliamo di un ragazzo di 20 anni che amava la vita».

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