La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi arriva in Romagna

MILANO. Presentato il programma della 21ª edizione de “La Milanesiana” ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. Il tema della Milanesiana 2020, scelto da Claudio Magris, è “I colori”. In programma oltre 40 incontri, 115 ospiti italiani e internazionali, 5 mostre, in 12 città. Oltre che a Milano, La Milanesiana sarà in altri quattro comuni della Lombardia, Bormio, Pavia, Monza, e, con un forte senso simbolico, sarà in provincia di Lodi, a Casalpusterlengo. Inoltre sarà a Ascoli Piceno, Villafranca di Verona, Napoli e, grazie alla collaborazione di Regione Emilia-Romagna e APT Regione Emilia-Romagna, in quattro comuni della Romagna: Gatteo a Mare, Forlimpopoli, Sant’Arcangelo di RomagnaCervia-Milano Marittima.

Gli Extraliscio, un gruppo musicale fuori da ogni moda, da ogni schema tradizionale o contemporaneo, sono gli autori che Elisabetta Sgarbi ha scelto per le due sigle di Milanesiana: la prima, strumentale, dal titolo: Il ballo della rosa; la seconda, cantata, è stata composta appositamente per La Milanesiana in Romagna, dal titolo Milanesiana di Riviera. Entrambe disponibili su Spotify.  

Extraliscio saranno tra i protagonisti di Milanesiana 2020 ad Ascoli Piceno, il 9 e 10 luglio e nel grande finale di Milanesiana in Emilia-Romagna nelle piazze di Forlimpopoli, Santarcangelo di Romagna, Gatteo a Mare, Cervia-Milano Marittima.

«L’arrivo in Romagna della Milanesiana è uno degli elementi distintivi dell’edizione 2020 della Milanesiana stessa ma anche di questa estate romagnola, che si preannuncia molto particolare. Oltre a Parma Capitale italiana della cultura, cadevano in questo 2020 i centenari di Federico Fellini e Tonino Guerra e il bicentenario di Pellegrino Artusi. La Milanesiana ci consente, in questo slancio di ripresa, di aggiungere un prezioso tassello alla memoria di queste personalità straordinarie, di farlo in alcuni luoghi simbolici o comunque caratteristici della Romagna (Santarcangelo, Forlimpopoli, Gatteo, Cervia) e in modo originale, com’è nello stile della Milanesiana, stimolando un dialogo tra discipline diverse e tra generi spesso distanti tra loro», afferma Andrea Corsini assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna.

http://www.lamilanesiana.eu/

Commenti

  1. È senz’altro una scelta importante portare la rassegna della Milanesiana, organizzata da Elisabetta Sgarbi, che da anni è la rassegna culturale di un certo valore e che in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, quest’anno arriva da noi, in varie città romagnole.
    Sono state scelte delle città che si trovano vicino a Cesena.
    Ma chi sa perché non è stata scelta Cesena la città di Malatesta Domenico detto il Novello.
    A mio parere si è persa un’occasione importante, perché, perché a Cesena si parla sempre di cultura ma non si fa o non si ospita rassegne così importantanti come La Milanesiana.
    È inutile parlare di Cesena, come la cultura della letteratura, quando si mancano le occasioni di fare o di realizzare queste manifestazioni.
    Devo ricordare che Malatesta diede per la prima volta a Cesena una università e fu l’unico della famiglia Malatesta a dare a Cesena la cultura del libro e della letteratura, ricordiamolo ancora una volta, che fu lui a fare costruire la bella Biblioteca Malatestiana che è un gioiello e riconosciuta anche all’UNESCO.
    Mi dispiace solo di una cosa, l’Amministrazione comunale e l’Assessorato alla Cultura a perso un’occasione culturale notevole.

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